Pellegrinaggio alla Madonna Nera (Viggiano)

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Pellegrinaggio alla Madonna Nera (Viggiano)
Viggiano PellegrinaggioMadonnaNera 01.jpg

Pellegrinaggio di maggio alla Basilica e statua della Madonna Nera
Festa mariana
Pellegrinaggio
Festa regionale
Commemorazione celebrata miracolo della Madonna Nera
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Basilicata
Provincia Potenza
Comune Viggiano
Diocesi Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo
Periodo Primavera-Estate
Data mobile maggio, prima domenica; settembre, prima domenica
Organizzata da Parrocchia, Pro Loco
Tradizioni religiose pellegrinaggio
Tradizioni folcloristiche {{{tradizioni folcloristiche}}}
Informazioni Pro Loco
Via Regina Elena, 15 - 85059 Viggiano
Tel. +39 0975 61122
proloco.viggiano@tiscali.it
Collegamenti esterni
Sito ufficiale dell'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA)

Il Pellegrinaggio alla Madonna Nera della Basilica di Santa Maria del Sacro Monte di Viggiano (Potenza) si svolge ogni anno in due tempi distinti:

La tradizione di traslare la Statua della Madonna Nera ha origine da un miracolo: la Statua, al termine dei lavori di edificazione della Cappella sul Monte, sarebbe stata trasportata da una forza invisibile nel borgo, dove fu eretta per questo la chiesa parrocchiale. Nella successiva domenica di maggio la Statua della Madonna si sollevò e tornò sul Monte, indicando così la propria volontà di rimanere per una parte dell'anno nel paese e per alcuni mesi sul Sacro Monte.

La Basilica di Santa Maria del Sacro Monte è il più importante luogo di culto mariano della Basilicata; eretta dove fu rinvenuta nel XIV - XV secolo, la Statua della Madonna Nera, è posta a 12 km dal centro abitato ad una altitudine di 1.725 metri.

Storia

Secondo molte fonti storiche il culto della Madonna Nera è strettamente connesso alla presenza bizantina nell'Italia meridionale. Infatti, dal VI secolo, con la dominazione orientale arrivarono anche i primi monaci dall'Asia Minore, i quali introdussero sia la devozione a Maria Vergine, sia le icone raffiguranti la Madonna con Gesù Bambino come quella di Viggiano.

La tradizione narra, che durante un assedio dei Saraceni, i fedeli nascosero sul monte sovrastante Viggiano la Statua della Madonna Nera, in legno, sottraendola ai mussulmani; secondo la stessa leggenda, fra il XIV e XV secolo, alcuni pastori notando sul monte delle lingue di fuoco ritrovarono la Statua. La tradizione popolare indica il luogo del rinvenimento in una buca oggi situata dietro l'altare della Cappella, dove normalmente è collocata la Statua della Madonna, da maggio a settembre. Una volta recuperato, il simulacro mariano fu portato a Viggiano e collocato nella Cappella di Santa Maria del Deposito, in seguito chiesa parrocchiale, consacrata nel 1735.

L'11 dicembre 1965, papa Paolo VI proclamò la Madonna Nera di Viggiano, Patrona e Regina della Lucania, ed elevò la chiesa a Basilica minore pontificia[1].

Statua della Madonna Nera

La statua conservata a Viggiano, raffigura:

Nella sua composizione iconografica richiama la Nikopoia (tipologia di icona bizantina in cui la Madonna è rappresentata frontalmente, seduta in trono, con Gesù Bambino in braccio), e i lineamenti stessi della Madonna ricordano i ritratti nelle icone bizantine.

La scultura nel corso dei secoli ha subito molti interventi di restauro, in particolare nel XVII secolo, infatti risulta da alcuni studi effettuati che il volto scuro e il busto siano le sole parti originarie del simulacro.

Riconoscimenti

L'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia ha riconosciuto l'evento, quale Patrimonio immateriale d'Italia

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Patrimonio immateriale d'Italia

Note
  1. In tale occasione, la Lettera apostolica Lucanae genti, così sintetizza la devozione alla Madonna:
    « È noto che nel territorio delle Diocesi di Potenza e Marsico esiste un Tempio Sacro, quasi augusta reggia, carissimo a tutto il popolo della Lucania, dedicato alla Beatissima Madre di Dio Maria SS.ma del Sacro Monte di Viggiano. Ivi infatti si trova il Simulacro venerando, immagine per antichità e bellezza dell'Augusta Vergine, reggente il Fanciullo Gesù; tale Simulacro, come viene assicurato, fu trovato prodigiosamente indicato da una fiamma celeste, sul vicinissimo Monte, che è tra i più alti monti della Lucania; e Maria Santissima sotto lo stesso titolo, dato a Lei ed insieme al tempio ed al luogo, fu sempre proclamata e venerata come Patrona e Regina di tutta la Regione »
Bibliografia
  • Giovanni Colangelo, Il santuario di Viggiano, Editore Osanna, Venosa 1984
  • Bartolomeo La Padula, Viggiano e la sua Madonna, indagine storico-illustrativa, Editore Olita, Potenza 1968
Voci correlate
Collegamenti esterni