Sagra di San Nicola (Bari)

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Sagra di San Nicola (Bari)
Bari SagraS.Nicola manifesto.JPG

Sagra di San Nicola, manifesto
Festa patronale
Sagra
Festa locale
Commemorazione celebrata San Nicola di Bari, patrono della città
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Puglia
Provincia Bari
Comune Stemma Bari
Luogo specifico porto, vie del centro storico, Basilica di San Nicola
Diocesi Bari
Periodo Primavera
Data inizio 7 maggio
Data fine 9 maggio
Data d'istituzione XI secolo, fine
Organizzata da Comitato Feste Patronali, Comune e Arcidiocesi di Bari
Tradizioni religiose processione in mare
Tradizioni folcloristiche corteo storico
Informazioni comitatofeste@libero.it
Collegamenti esterni
Sito web
Sito ufficiale dell'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA)
Sito ufficiale del Forum Nazionale dei Giovani - Meraviglia Italiana

La Sagra di San Nicola si svolge annualmente a Bari, dal 7 al 9 maggio, in onore di san Nicola di Bari (270 circa – 343), vescovo e patrono della città. In particolare, la città rivive l’evento della traslazione delle reliquie del santo avvenuta nel 1087.

Traslazione delle spoglie

Quando la città di Myra cadde in mano musulmana, Bari (al tempo dominio bizantino) e Venezia, che erano dirette rivali nei traffici marittimi con l'Oriente, entrarono in competizione per entrare in possesso delle reliquie del santo. Una spedizione barese di 62 marinai, tra i quali i sacerdoti Lupo e Grimoldo, partita con tre navi di proprietà degli armatori Dottula, raggiunse Myra e il 20 aprile 1087 s'impadronì delle spoglie di san Nicola, che giunsero a Bari l'8 maggio dello stesso anno.

Secondo la tradizione, le reliquie furono depositate là dove i buoi che trainavano il carico dalla barca si fermarono. Si trattava in realtà della chiesa dei benedettini (oggi chiesa di San Michele Arcangelo) sotto la custodia dell'abate Elia, che in seguito sarebbe diventato arcivescovo di Bari (1089 - 1105). L'abate promosse, tuttavia, l'edificazione della Basilica dedicata al santo, che venne consacrata due anni dopo da papa Urbano II, in occasione della definitiva collocazione delle reliquie sotto l'altare della cripta. Da allora san Nicola divenne compatrono di Bari assieme a San Sabino e le date del 6 dicembre (giorno della morte del santo) e 9 maggio (giorno dell'arrivo delle reliquie) furono dichiarate festive per la città.

Storia

Sin dai primi anni, dopo la traslazione, nacque la consuetudine di celebrare la festa dell'arrivo a Bari delle reliquie. Infatti, le fonti coeve alla traslazione testimoniano già questa circostanza. Alla festa liturgica del 6 dicembre, si aggiungeva così quella della Traslazione, il 9 maggio[1].

Divenuto luogo di pellegrinaggio nella sua triplice dimensione: ecumenica, europea e mediterranea, Bari identifica il suo destino in quello di San Nicola "

« Colui che ha illuminato il cuore di fedeli d'Oriente e d'Occidente»

L'anniversario della Traslazione è celebrato particolarmente nel mondo russo-ortodosso, tanto che dopo la caduta del Muro di Berlino (1989), la Basilica di San Nicola è tornata ad essere meta di pellegrinaggi per fedeli russi ortodossi, che erano stati sospesi nel 1917.

Le prime notizie dettagliate sulla festa della Traslazione sono dell'inizio del XVII secolo e provengono dallo storico barese Antonio Beatillo, il quale si serve per documentarla di antiche carte della Basilica, oggi disperse.

Tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo, la processione esce dalle mura della Basilica, prolungando il percorso fino al molo e dando origine alla tradizionale processione a mare dell'8 maggio.

Descrizione

Processione a mare

La Sagra di San Nicola si svolge secondo un programma ben definito:

Riconoscimenti

  • L'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA) ha riconosciuto l'evento, quale Patrimonio immateriale d'Italia

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Patrimonio immateriale d'Italia

  • Il Forum Nazionale dei Giovani ha riconosciuto l'evento, quale Meraviglia Italiana

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Premio Meraviglia Italiana

Galleria fotografica

Note
  1. L'autore russo della "Leggenda di Kiev" scrive: "Quel giorno, il papa di Roma (Urbano II), i vescovi e tutti i cittadini istituirono una grande festa in onore del Santo, che ripetono (annualmente) sino ad oggi. Mangiarono, bevvero, e fecero festa in quei giorni e molti doni fecero ai poveri"
Bibliografia
  • Vito A. Melchiorre et al., Bari e San Nicola, Editore Edipuglia, 1986
Voci correlate
Collegamenti esterni