Sede titolare di Cissi

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Cissi
Sede vescovile titolare
Dioecesis Cissitana
Chiesa latina
[[Immagine:{{{immagine}}}|290px|Sede titolare di Cissi]]
Vescovo titolare: sede vacante
Arcivescovo titolare: {{{arcivescovo}}}
Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: 1933
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Algeria
Regione:
Località: Cissi
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Cissi
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
'
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
36°52′37″N 3°43′23″E / 36.876977, 3.723121 bandiera Algeria
Mappa di localizzazione New: Algeria
Cissi
Cissi

La Sede tiolare di Cissi (latino: Dioecesis Cissitana) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Cissi, identificabile con Djinet nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Cesariense.

Sono due i vescovi noti di quest'antica sede episcopale. Resta discussa l'attribuzione del primo di questi due vescovi. Infatti, al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte due vescovi donatisti la cui sede, nelle fonti, è molto simile: Quodvultdeus episcopus Cissitanus, e Flavoso episcopus Cicsitanus. Gli autori si dividono: Morcelli, Toulotte e Mandouze assegnano Quodvultdeus alla diocesi di Cissi e Flavoso alla diocesi di Cissita; al contrario, per Mesnage e Ferron, Flavoso fu vescovo di Cissi, mentre Quodvultdeus di Cissita. Dagli atti conciliari si evince che Quodvultdeus era arrivato a Cartagine per la conferenza, ma a causa di malattia, dovette ritornare a casa e morì durante il tragitto di ritorno.[1]

Secondo vescovo noto è Reparato, il cui nome appare al 107º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Cesariense convocati al Concilio di Cartagine (484) dal re vandalo Unnerico; Reparato, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]

Dal 1933 Cissi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi

  • Quodvultdeus o Flavoso (menzionati nel 411) (vescovi donatisti)
  • Reparato (menzionato nel 484)

Vescovi titolari

Note
  1. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 466, Flavosus; p. 949, Quodvultdeus 6.
  2. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 962, Reparatus 6.
Bibliografia
Collegamenti esterni