Sede titolare di Illici

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Sede titolare di Illici
Sede vescovile titolare
Dioecesis Illicitana
Chiesa latina
Visigothic Kingdom 586-711 es.svg
Mappa delle sedi episcopali iberiche nel periodo visigoto (586-711)
Arcivescovo titolare: Luis Mariano Montemayor
Suffraganea
dell'Arcidiocesi di Toledo
Istituita: 1969
Stato bandiera Spagna
Località: Illici
Diocesi soppressa di Illici
Eretta: circa IV secolo
Soppressa: circa XI secolo
Collegamenti esterni
Dati online (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le sedi titolari

La diocesi di Illici (latino: Dioecesis Illicitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Illici, corrispondente all'odierna città spagnola di Elche, fu sede di un'antica diocesi della Spagna visigota, nella provincia Cartaginense, suffraganea dell'arcidiocesi di Toledo.

Non si hanno notizie documentarie e fonti archeologiche che permettano di stabilire l'origine del cristianesimo nella regione di Illici. La città ebbe di certo una basilica nel IV secolo e probabilmente già in questo periodo era una sede vescovile. Tuttavia il primo vescovo noto è Giovanni, documentato in 4 lettere di papa Ormisda, datate tra il 514 e il 517, con il quale il pontefice rispondeva ad alcune richieste di Giovanni circa la comunione con i chierici orientali che giungevano in Spagna. In quest'epoca la sede Illicitana era ancora suffraganea della metropolia di Cartagena e lo rimase fin verso la metà del VI secolo, quando i diritti metropolitici di Cartagena passarono a Toledo.

Attorno al 554 la città e la regione di Illici furono conquistate dai Bizantini che le sottrassero ai Vandali, e rimasero in mano greca fino verso il 621/624, quando furono sottomesse ai Visigoti. Di questo periodo non sono noti vescovi di Illici, che non poterono prendere parte ai primi concili di Toledo. Inoltre la parte occidentale della diocesi, trovandosi sotto il dominio visigoto, fu separata da Illici ed eretta in diocesi autonoma, la diocesi di Elo.

Quando anche Illici fu sottomessa ai Visigoti, i vescovi presero parte ai concili nazionali di Toledo. Questo permette di conoscere il nome di cinque vescovi illicitani, che parteciparono ai concili del 633, 636, 638 (Serpentino), del 646, 653, 655 e 656 (Vinibal), del 675, 681, 683 e 684 (Leandro), del 688 (Emmila) e del 691 (Oppa). Ai concili del 646, del 656 e del 675 i vescovi apposero le loro firme agli atti come vescovi di Illici e di Elo, indizio che le due sedi in quest'epoca erano stati riunite. In seguito non sono più noti vescovi di Elo.

Durante la conquista islamica della penisola iberica della penisola iberica, la diocesi sopravvisse, come documentano le liste delle sedi episcopali spagnole dell'alto medioevo, nelle quali la diocesi è nota con i nomi di Ilice e Plice. Di questo periodo è noto un solo vescovo, Teudoguto, menzionato nell' Apologeticum di Sansone di Cordova. Probabilmente la diocesi sopravvisse fino all'arrivo degli Almohadi nell'XI secolo.

Dal 1969 Illici è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi

  • Giovanni † (menzionato circa 514/517)
  • Serpentino † (prima del 633 - dopo il 638)
  • Vinibal † (prima del 646 - dopo il 656)
  • Leandro † (prima del 675 - dopo il 684)
  • Emmila † (menzionato nel 688)
  • Oppa † (menzionato nel 691)
  • Teudoguto † (menzionato nell'862)

Vescovi titolari

Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni