Penitenza (Sacramento): differenze tra le versioni

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=== Le "Indulgenze" ===
 
Sebbene le penitenze si fossero molto alleggerite rispetto alle origini, restavano comunque un peso eccessivo per la vita quotidiana dei credenti. Per tentare di risolvere il problema la pratica della Compositio si mutò in quella dell'[[Indulgenza]].
 
Una volta ottenuto il perdono sacramentale della colpa, grazie alla confessione dei peccati e al sincero pentimento, il peccatore doveva affrontare la [[Pena Temporale]], che poteva essere cancellata in modo parziale o totale grazie alle Messe, alle preghiere, alle opere di misericordia, alla partecipazioni alle [[Crociate]], ai pellegrinaggi o acquisendo altri meriti. A partire dal [[XII secolo]] si sviluppò la teoria per cui la Chiesa, nel concedere le indulgenze, concedeva ai peccatori la sovrabbondanza dei meriti di Cristo e dei santi, costituenti il tesoro della Chiesa (thesaurus ecclesiae).
 
Pur nata con l'intenzione di volgere i credenti a penitenze più costruttive, la pratica delle indulgenze provocò una serie di abusi, poiché andò oltre i limiti teologici che aveva. [[San Tommaso d'Aquino]] si premurò di chiarire la distinzione tra vero e falso pentimento, tra vera penitenza e falsa penitenza. [[Pietro Abelardo]], aveva in precedenza ribadito l'assoluta necessità del pentimento sincero per ottenere il perdono. Segni, questi, che la riflessione della Chiesa era attiva su un punto di cui si riconosceva tanto l'importanza quanto la confusione applicativa.
 
La pratica delle indulgenze divenne vero e proprio abuso a partire dal [[1300]], coinvolgendo ingenti somme di denaro e sminuendo il concetto stesso di Confessione e di Perdono.
 
== La Penitenza nel Catechismo della Chiesa Cattolica ==
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