Pecora: differenze tra le versioni

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Nessun cambiamento nella dimensione ,  7 feb 2015
== Nella cultura antica ==
 
Nella [[cultura]] antica le pecore fanno parte della categoria del [[bestiame]] minuto. La parola [[lingua greca|greca]] per ''pecora'', {{Traslittera|πρόβατον|GrecoTr}}, era all'origine un nome comune che abbracciava tutti gli [[animale|animali]] a [[quattro]] zampe, specialmente gli animali domestici, in opposizione agli animali che nuotano o strisciano; solo in seguito il significato fu limitato a quello attuale<ref>L'etimologia sarebbe da ricercare nel verbo {{Traslittera|προ-βαίνω (pron. ''pro-báinō'')|GrecoTr}}, ''andare avanti'': negli armenti misti il bestiame minuto più debole, a cui appartengono le pecore, [[cammino|cammina]] davanti alle altre bestie ({{autore|[[Rudolf Tuente]]}} ([[1976]]) p. 64).</ref>.
 
L'uso classico più antico era solo al plurale (la pecora come bestia da [[gregge]]), mentre l'uso al singolare emerse in seguito. Aristofane<ref>''Le [[nube|nuvole]]'' 1203.</ref> lo usa al singolare con significato offensivo, per indicare inferiorità o stupidità: paragona una [[persona]] ingenua a una ''testa di pecora''. ''Próbaton'', sempre al singolare, assume anche un significato positivo per indicare una persona dipendente dalla guida e dalla direzione di un'altra<ref>[[Epitteto]], ''Dissertationes'', III, 22,35.</ref>.

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