Pecora: differenze tra le versioni

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== Nel Nuovo Testamento ==
 
Il termine [[lingua greca|greco]] che indica la pecora, {{Traslittera|πρόβατον, ''próbaton''|GrecoTr}}, è attestato nel [[Nuovo Testamento]] soprattutto [[Vangelo secondo Matteo|Matteo]] e in [[Vangelo secondo Giovanni|Giovanni]], dove compare rispettivamente 11 e 17 volte<ref>{{autore|[[Rudolf Tuente]]}} ([[1976]]) p. 64.</ref>.
 
Matteo pensa prevalentemente in termini di una raccolta, nel [[gregge]] del [[popolo d'Israele]], di pecore perdute ({{passo biblico|Mt|10,6; 15,24}}). Giovanni usa il termine per indicare la [[comunità]] [[elezione|eletta]] di [[Gesù]], i "suoi" ({{Traslittera|τὰ ἐμά, ''ta emá''|GrecoTr}}: {{passo biblico|Gv|10,14}}).
 
In pochissimi passi ({{pb|Gv|2,14}}; {{pb|At|8,32}}; {{pb|Rm|8,36}}) ''próbaton'' è usato per indicare la [[vittima]] [[sacrificio|sacrificale]].

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