Parabole di Gesù: differenze tra le versioni

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Il passo di {{pb|Is|6,9-10}}<ref>Questo il testo di {{pb|Is|6,9-10}} nella versione [[Bibbia CEI 2008|CEI 2008]]:
 
{{quote100|<sup>9</sup>Egli disse: "Va' e riferisci a questo popolo:
 
'[[ascolto|Ascoltate]] pure, ma non comprenderete,<br />osservate pure, ma non conoscerete'.<br /><sup>10</sup>Rendi insensibile il [[cuore]] di questo popolo,<br />rendilo [[indurimento|duro]] d'[[orecchio]] e [[cecità|acceca]] i suoi [[occhi]],<br />e non [[vista|veda]] con gli occhi<br />né [[udito|oda]] con gli orecchi<br />né comprenda con il cuore<br />né si [[conversione|converta]] in modo da essere [[guarigione|guarito]].}}</ref> che Gesù cita segue immediatamente alla [[vocazione]] di [[Isaia (profeta)|Isaia]] ({{passo biblico|Is|6,1-7}}) e secondo il tenore originale del testo il profeta ordina al popolo di non [[ascolto|ascoltare]]; in realtà Il [[profeta]] né minaccia, né invita a [[disobbedienza|disobbedire]]: piuttosto [[annuncio|annuncia]] il ''non ascolto'' del popolo e quindi la ''non comprensione'' della [[parola di Dio]].<ref>http://www.parrocchiadibazzano.it/catechesi/scuolabiblica/isaia.pdf</ref>, come del resto risulta dalla maniera in cui la citazione è riportata da Gesù stesso. Che il rifiuto del popolo sia cosciente e totale lo dimostra il linguaggio anatomico: cuore, orecchio, occhio, e poi di nuovo occhio, orecchio, cuore; è l'uomo in tutta la sua consapevolezza che rifiuta di essere guarito/salvato dal Signore.

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