Dante Alighieri: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== A Firenze ===
Durante (questo il nome di [[battesimo]]) nacque a Firenze in un giorno imprecisato tra il [[14 maggio]] e il [[13 giugno]] [[1265]]<ref>Ferroni, p. 93.</ref>, da una [[famiglia]] della piccola nobiltà [[Firenze|fiorentina]], figlio di [[Alighiero di Bellincione]] e di donna Bella. Fu allievo di [[Brunetto Latini]]. Si dedicò presto alla [[poesia]] stringendo amicizia con i poeti [[Stilnovo|stilnovisti]] [[Guido Cavalcanti]], [[Lapo Gianni]] e [[Cino da Pistoia]].
e il 13 giugno 1265,<ref>Ferroni, p. 93.</ref> da una [[famiglia]] della piccola nobiltà [[Firenze|fiorentina]], figlio di [[Alighiero di Bellincione]] e di donna Bella. Fu allievo di [[Brunetto Latini]]. Si dedicò presto alla [[poesia]] stringendo amicizia con i poeti [[Stilnovo|stilnovisti]] [[Guido Cavalcanti]], [[Lapo Gianni]] e [[Cino da Pistoia]].
 
Nella [[politica]] cittadina, allora dominata dalla lotta fra [[guelfi]] [[Bianchi]] e [[Neri]] (rappresentanti gli uni della nuova classe emergente, la [[borghesia]] mercantile, gli altri della vecchia [[nobiltà]] terriera, appoggiata apertamente dalla [[Curia romana]] nell'ambito della politica [[teocrazia|teocratica]] di [[papa Bonifacio VIII]]), si schierò con i Bianchi e raggiunse nel [[1300]] la carica di [[Priore]], cioè uno dei 6sei del collegio preposto al governo della città. In tale carica decretò anche l'esilio, tra gli altri, dell'amico Cavalcanti.
 
Era fuori Firenze il [[1° novembre]] [[1301]], quando le truppe angioine di Carlo di Valois destituirono il governo bianco, a favore della fazione nera. Dante venne condannato a [[morte]] in contumacia con le accuse infondate di falsario e barattiere. Non rientrò più nella sua città natale.
 
=== Gli anni dell'esilio e la morte ===

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