Beato Luigi Beltrame Quattrocchi: differenze tra le versioni

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{{Persona
|Nome = Luigi
|Cognome = Beltrame Quattrocchi
|ForzaOrdinamento = Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini
|AttivitàAltre = {{sp}}dello Stato
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = . {{sp}} con la moglie [[Beata Maria Corsini|Maria Corsini]] ([[1884]]-[[1965]]) è [[Venerazione|venerato]] dalla [[Chiesa]]. Furono [[beatificazione|beatificati]] da [[Giovanni Paolo II]] il [[21 ottobre]] [[2001]]
|Categorie automatiche =
|immagine= B.LuigiBeltrameQuattrocchi.JPG
|didascalia= Beato Luigi Beltrame Quattrocchi
|note= [[Matrimonio|Sposo]] della [[Beata Maria Corsini]]
|ruolo =
|appartenenza =
|web =
|fase canonizz = Beato
|venerato da= [[Chiesa cattolica]]
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|gmB = 21 ottobre
|aB = 2001
|pB = Giovanni Paolo II
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|ricorrenza = 9 novembre
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|martirologio = A Roma, beato Luigi Beltrame Quattrocchi, che, [[padre]] di [[famiglia]], nelle faccende pubbliche come in quelle private osservò i [[comandamenti]] di [[Cristo]] e li proclamò con diligenza e probità di [[vita]].
|martirologionumero =14
|martirologioasterisco = 1
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|santuario principale = [[Santuario Madonna del Divino Amore]], Roma
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}}
 
== Biografia ==
[[File:Coniugi_Beltrame_Quattrocchi.jpg‎jpg|170px|thumb|right|Beati Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini]]
 
Luigi Beltrame Quattrocchi nasce a Catania il [[12 gennaio]] [[1880]]. I suoi genitori sono Carlo e Francesca, i fratelli Gregorio, Mariannina ed Ettore. Intorno al [[1889]] va a vivere con Luigi e Stefania Quattrocchi, zii materni, che ne richiedono l'affidamento ai cognati non potendo avere figli.
 
Nel [[1890]], approda a Roma con lo zio Luigi dove trascorrerà il resto della sua esistenza. Frequenta il liceo Umberto I e nel [[1898]] consegue la licenza liceale.
 
Si laurea in giurisprudenza il [[14 luglio]] [[1902]] all'Università La Sapienza di Roma. Durante gli studi ([[190]]11901) conosce Maria Corsini.
 
Nell'[[agosto del]] [[1905]] viene nominato Vice-Pretore Onorario alla Prefettura Urbana, e il [[25 novembre]] sposa Maria Corsini nella [[Basilica di Santa Maria Maggiore|basilica di S. Maria Maggiore]]<ref>Dalla loro unione nascono quattro figli: il primo Filippo nel [[1906]] (in seguito Don Tarcisio), la seconda Stefania nel [[1908]] (divenuta poi Suor Cecilia), il terzo Cesare nel [[1909]] ([[religioso]] anche lui, con il nome di P. Paolino, [[trappista]]) e la quarta Enrichetta il [[6 aprile]] del [[1914]].</ref>.
 
Nel [[1909]] Luigi è Sostituto Avvocato Erariale; nel [[1919]] Vice Avvocato Erariale; nel [[1921]] Segretario Generale. Arriva al pensionamento nel [[1946]] con la qualifica di Vice-Avvocato Generale Onorario dello Stato. Svolge inoltre numerosi incarichi ufficiali presso diversi Ministeri, l'ENPAS dipendenti statali, e consulenza legale per l'IRI, la Banca d'Italia, la Banca Commerciale Italiana, la Banca Nazionale del Lavoro, il Consorzio per le Opere Pubbliche, la STET.
 
Nonostante l'impegno del lavoro e della famiglia, Luigi si prodiga in un proficuo apostolato e prende parte all'associazionismo cattolico.
 
Nel [[1916]] coopera con l'[[ASCI]], divenendo nel [[1917]] Presidente del Reparto Roma V e nel [[1918]] membro del Commissariato Centrale. Nel [[1919]] [[Fondatore|fonda]] con l'amico Gaetano Pulvirenti un [[oratorio]] festivo nella [[Basilica di Santa Pudenziana|basilica di Santa Pudenziana]], poi Reparto Scout Roma XX, diretto da lui stesso fino al [[1923]]. Nel [[192]]11921 viene nominato Consigliere generale dell'ASCI fino al [[1927]]. Collabora ancora con il Prof. [[Luigi Gedda]] nell'[[Azione Cattolica]] Maschile e nei [[Comitati Civici]], appoggia come consigliere amministrativo il sorgere dell'[[Agenzia ORBIS]]; coadiuva con gli onorevoli [[Reggio d'Aci]] e [[Stefano Jacini]] al Centro Studi Politici; opera nella GIAC, nel [[Movimento di Rinascita Cristiana]] e nel [[Fronte della Famiglia]].
 
È anche brancadier dell'[[UNITALSI]]. Muore il [[9 novembre]] [[1951]], in via Depretis, per infarto miocardico.

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