Beato Luigi Beltrame Quattrocchi: differenze tra le versioni

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Nel [[1890]], approda a Roma con lo zio Luigi dove trascorrerà il resto della sua esistenza. Frequenta il liceo Umberto I e nel [[1898]] consegue la licenza liceale.
 
Si laurea in giurisprudenza il [[14 luglio]] [[1902]] all'Università La Sapienza di Roma. Durante gli studi ([[1901]]) conosce Maria Corsini.
 
Nell'[[agosto]] [[1905]] viene nominato Vice-Pretore Onorario alla Prefettura Urbana e il [[25 novembre]] sposa Maria Corsini nella [[Basilica di Santa Maria Maggiore|basilica di S. Maria Maggiore]]<ref>Dalla loro unione nascono quattro figli: il primo Filippo nel [[1906]] (in seguito Don Tarcisio), la seconda Stefania nel [[1908]] (divenuta poi Suor Cecilia), il terzo Cesare nel [[1909]] ([[religioso]] anche lui, con il nome di P. Paolino, [[trappista]]) e la quarta Enrichetta il [[6 aprile]] [[1914]].</ref>.
Nonostante l'impegno del lavoro e della famiglia, Luigi si prodiga in un proficuo apostolato e prende parte all'associazionismo cattolico.
 
Nel [[1916]] coopera con l'[[ASCI]], divenendo nel [[1917]] Presidente del Reparto Roma V e nel [[1918]] membro del Commissariato Centrale. Nel [[1919]] [[Fondatore|fonda]] con l'amico Gaetano Pulvirenti un [[oratorio]] festivo nella [[Basilica di Santa Pudenziana|basilica di Santa Pudenziana]], poi Reparto Scout Roma XX, diretto da lui stesso fino al [[1923]]. Nel [[1921]] viene nominato Consigliere generale dell'ASCI fino al [[1927]]. Collabora ancora con il Prof. [[Luigi Gedda]] nell'[[Azione Cattolica]] Maschile e nei [[Comitati Civici]], appoggia come consigliere amministrativo il sorgere dell'[[Agenzia ORBIS]]; coadiuva con gli onorevoli [[Reggio d'Aci]] e [[Stefano Jacini]] al Centro Studi Politici; opera nella GIAC, nel [[Movimento di Rinascita Cristiana]] e nel [[Fronte della Famiglia]].
 
È anche brancadier dell'[[UNITALSI]]. Muore il [[9 novembre]] [[1951]], in via Depretis, per infarto miocardico.

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