Suore della Santa Croce e Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
Suore della Santa Croce e Passione di Nostro Signore Gesù Cristo | |
in latino Congregatio Sororum SS. Crucis et Passionis D.N.I.C. | |
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Istituto di vita consacrata Congregazione religiosa femminile di diritto pontificio | |
Altri nomi già Suore della Sacra Famiglia | |
Fondatore |
Elizabeth Prout coadiuvata da Gaudenzio Rossi |
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Data fondazione | 25 marzo 1851 |
Luogo fondazione | Manchester |
sigla | C.P. |
Approvato da | Leone XIII |
Data di approvazione | 21 giugno 1887 |
Motto | ' |
Scopo | assistenza alle donne povere ed emarginate |
Collegamenti esterni | |
Sito ufficiale |
Le Suore della Santa Croce e Passione di Nostro Signore Gesù Cristo (in latino Congregatio Sororum SS. Crucis et Passionis D.N.I.C.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla C.P.[1]
Cenni storici
La congregazione venne fondata il 25 marzo 1851 presso la parrocchia di St. Chad, nella periferia operaia di Manchester, da Elizabeth Prout (1820-1864) conosciuta con il nome di Madre Maria Giuseppe di Gesù: con l'aiuto del sacerdote italiano Gaudenzio Rossi, religioso passionista, madre Prout volle creare un'istituzione finalizzata all'accoglienza e alla protezione delle operaie della città, in gran parte immigrate irlandesi. Il 21 novembre 1854 ebbe luogo la prima professione religiosa.[2]
Il nome originale della comunità fu Suore della Sacra Famiglia, in quanto le religiose dovevano essere delle madri per le assistite, e assunse l'attuale titolo dopo l'affiliazione dell'istituto alla Congregazione della Passione (1864), quando le religiose ottennero il privilegio di portare l'emblema passionista (un cuore sormontato da una croce) ricamato sull'abito.[2]
L'istituto venne approvato dalla Santa Sede ad experimentum per dieci anni il 2 luglio 1875 e poi, definitivamente, il 21 giugno 1887.[2]
Attività e diffusione
L'apostolato delle Suore della Santa Croce e Passione si rivolge soprattutto alle donne povere ed emarginate.[2]
Dalla Gran Bretagna, l'istituto si diffuse rapidamente in Argentina, Bosnia, Botswana, Cile, Irlanda, Giamaica, Perù, Papua Nuova Guinea, e Stati Uniti d'America:[3] la sede generalizia è a Salford, in Inghilterra.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 273 religiose in 66 case.[1]
Per la fondatrice è stata aperta la causa di canonizzazione con l'approvazione di appellarla Serva di Dio.
Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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