Template:Pagina principale/LiturgiaRA/8 dicembre

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  • Lettura - Gen 3,9a.11b-15.20 : Io porrò inimicizia fra te e la donna, e la sua stirpe ti schiaccerà la testa.
    Conseguenze del peccato sono la nudità e la paura. Il peccato infatti interrompe ogni relazione e la persona si ritrova nella nudità della sua solitudine. Ma Dio promette di non abbandonarci, anche se chiede la nostra disponibilità a lottare contro il male.
  • Salmo - Sal 86,1-7 - Rit.: Di te si dicono cose gloriose, piena di grazia!
  • Epistola - Ef 1,3-6.11-12 : In Cristo ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati.
    Alla luce del racconto di Genesi parliamo di peccato "originale" e siamo indotti a pensare che all'origine della nostra storia ci sia il peccato. Paolo ci ricorda che prima di tutto c'è il desiderio di Dio che ci vuole santi e immacolati in Cristo.
  • Canto al Vangelo - cfr. Ct 4,7 :
    Tutta bella sei tu, o Maria: e in te non c’è macchia originale.
  • Vangelo - Lc 1,26b-28 : Rallégrati, piena di grazia, il Signore è con te.
    La grazia della quale è colmata Maria non è tanto una "cosa" da possedere, quanto la verità di una relazione in cui lasciarsi introdurre: «il Signore è con te». Se il peccato conduce nella nudità di una solitudine, la grazia introduce nella gioia della comunione.
  • Dopo il Vangelo - cfr. Gdt 13,23;15,10 :
    Sei benedetta dal Signore Dio, o vergine Maria, tra tutte le donne della terra. Tu sei la gloria di Gerusalemme, la gioia di Israele, l’onore del nostro popolo.