Template:Pagina principale/LiturgiaRA/9 dicembre

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  • Lettura - Gen 3,9a.11b-15.20 : Io porrò inimicizia fra te e la donna, e la sua stirpe ti schiaccerà la testa.
    Con un linguaggio simbolico attinto anche da miti orientali antichissimi, il brano descrive il dialogo del Dio creatore con i progenitori malfidenti e peccatori. Maledice il serpente, simbolo del potere del male e delle forze nemiche di Dio e dell'uomo. Pur dando il via a giuste pene, Dio non maledice i peccatori, anzi promette una futura vittoria sul male mediante una discendenza della donna: il popolo di Abramo e in questo Gesù, sua Madre e la stessa Chiesa, anzi ogni uomo e donna.
  • Salmo - Sal 86,1-7 - Rit.: Di te si dicono cose gloriose, piena di grazia!
  • Canto al Vangelo - cfr. Ct 4,7 :
    Tutta bella sei tu, o Maria: e in te non c’è macchia originale.
  • Vangelo - Lc 1,26b-28 : Rallégrati, piena di grazia, il Signore è con te.
    L'eterno progetto di Dio per la salvezza dell'umanità passa attraverso una sconosciuta umile donna di Nazareth, legata con il casato di Davide, ormai senza gloria. A lei l'annuncio di una grande gioia, perché «riempita di grazia» e chiamata a una misteriosa collaborazione con il suo Signore. La tradizione della Chiesa, da quelle parole, ha sviluppato il dogma di Maria «immacolata»: cioè libera per grazia di Dio da ogni macchia di peccato. Eppure Maria rimase semplice figlia di Eva e di Adamo, capace solo a poco a poco di comprendere il proprio posto accanto al Figlio Gesù e il senso profondo del suo stesso .