Utente:Don Paolo Benvenuto/Pittura votiva

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La pittura votiva o ex voto indica quella particolare espressione pittorica relazionata a voti e a grazie ricevute.

Gli ex voto consentono di venire a contatto con molti fattori della vita, come la storia del paesaggio che cambia, la vita delle classi povere (contadini, pescatori, carrettieri, muratori), la storia dei velieri dopo l'affermazione ottocentesca della marineria moderna, gli effetti tragici sulla società civile delle guerre, i rischi che corrono i bambini, il ruolo delle donne nelle famiglie più povere.

L'ex voto è sempre collegato al pellegrinaggio al santuario; in occasione di tale pellegrinaggio il quadro viene donato al santuario. In questo senso esso assume un valore esemplare anche per gli altri pellegrini.

La pittura votiva è stata assimilata al genere naif.

Storia

Gli ex voto più antichi sono chiamati "tavolette votive", in quanto i pittori raccoglievano presso i bancalari gli scarti della lavorazione del legno e su essi dipingevano senza imprimitura, usando per brevità e per ragioni di spazio abbreviazioni come V.F.G.A. ("voto fatto grazia avuta") o P.G.R. ("per grazia ricevuta").

La pittura votiva è nelle sue origini frutto dell'iniziativa di pittori attivi presso i santuari; essi ignoravano le regole del fare arte, ma affidandosi all'istinto e ai pochi mezzi a disposizione cercavano di riprodurre realisticamente i racconti dei miracolati. Per questo ha caratteri di ingenuità e di semplicità. Sono rari i casi in cui il votante si rivolge ad artisti di professione.

Nell'Ottocento, quando gli armatori cominciano a percorrere i mari con le loro flotte mercantili, l'ex voto diventò uno status symbol del votante, che sceglieva pittori affermati nel campo della nautica, ed esigeva da loro il ritratto veridico della sua barca, delle circostanze in cui era avvenuto il naufragio, delle coordinate geografiche, del luogo, del carico, della ciurma; parallelamente sempre minor posto veniva dato all'immagine miracolosa, talvolta indicata con un punto luminoso, talaltra con una immaginetta ritagliata e applicata in alto sul lato destro del quadro. Compaiono in questi quadri ritratti veri e propri di velieri con lunghe scritte didascaliche in calce.

Bibliografia
  • Cesare Garelli, Gli ex voto di Carlo Leone Gallo alla Madonna del Deserto, Savona 1965
  • Giovanni Battista Bronzini, Fenomenologia dell'ex voto, Bari 1977
  • Farida Simonetti, Ex voto marinari del santuario di Nostra Signora del Boschetto di Camogli, Tormena, Genova 1992
  • Giovanni Meriana, Pittura votiva in Liguria, SAGEP, Genova 1995
  • Comune di Recco, Ex voto del santuario di Megli, SAGEP, Genova, 1997
  • Cristina Cefis, Le vie delle grazie ricevute, Milano 2006
Voci correlate
Collegamenti esterni