Lista dei papiri del Nuovo Testamento

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La lista dei papiri del Nuovo Testamento contiene oltre centoventi papiri contenti brani del Nuovo Testamento; si tratta delle più antiche e migliori testimonianze sul testo del Nuovo Testamento.[1]

Catalogazione

Questa distinzione tra i manoscritti del Nuovo Testamento sorse solo nel XX secolo. Questo raggruppamento fu introdotto da Caspar René Gregory, il quale assegnò ai testi papiracei il carattere gotico P seguito da un numero in apice. Prima del 1900, solo nove manoscritti papiriacei erano noti, e solo uno era stato citato in un apparato critico (P11 da Konstantin von Tischendorf). Questi nove papiri erano solo frammenti singoli, ad eccezione di P15, che consiste di un'intera pagina.[2] Le scoperte del XX secolo hanno offerto i frammenti manoscritti del Nuovo Testamento più antichi.[3] Frederic Kenyon nel 1912 conosceva 14 papiri,[4] Aland, nella sua prima edizione del Kurzgefasste... nel 1963, elencò 76 papiri, mentre nel 1989 erano noti 96 papiri, e 124 nel 2008.

Furono fatte anche scoperte di manoscritti quasi completi, che permisero agli studiosi di esaminare il carattere testuale di questi antichi manoscritti.[5]

Non tutti questi manoscritti contengono solo testi del Nuovo Testamento: P59, P60, P63, P80 contengono il testo con i commenti, P2, P3, e P44 sono lezionarii, P50, P55, P78 sono talismani, P10, P12, P42, P43, P62 e P99 contengono altri testi miscellanei, come glossarii o canzoni.[6]

Tutti i papiri sono citati nel Novum Testamentum Graece di Nestle-Aland.

Papiri

La denominazione dei 127 papiri catalogati è composta da una 'P' gotica seguita da un numero posto all'apice, più eventuali lettere dell'alfabeto latino per indicarne i frammenti.

Nella tabella, la colonna "Datazione" la datazione stimata di redazione del manoscritto; il "tipo testuale" rappresenta la tipologia di varianti presenti; nella colonna "Testi biblici contenuti" sono indicati i brani del Nuovo Testamento presenti in ogni papiro; il "Codice di riferimento" riportato è quello di classificazione del manoscritto presso l'ente, la collezione o il museo dove è conservato, ovvero la classificazione usuale, alternativa a quella unitaria. Nella colonna "Dove si trova" è indicata la sede del manoscritto.

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Ordinamento secondo il canone del Nuovo Testamento

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Note
  1. Nestle-Aland 1996
  2. Aland 1996, pp. 83-84, 87
  3. P52, P90, P98, e P104, datati tutti al II secolo.
  4. Kenyon, F. G., Handbook to the Textual Criticism of the New Testament, London2, 1912, p. 129.
  5. P66, P72 e P75 dei Papiri Bodmer sono notevoli da questo punto di vista; ad esempio, il livello di conservazione di P66 sorprese gli studiosi, in quanto i primi 26 fogli erano praticamente intatti, tanto che si erano conservate anche le cuciture della rilegatura.
  6. Aland 1996, p. 85.
Voci correlate
Collegamenti esterni