Autobiografia
L'autobiografia è un genere letterario narrativo il cui protagonista è rappresentato dall'autore stesso, tramite la quale presenta un resoconto della sua vita. Nel cristianesimo ci sono molti e illustri esempi di autobiografia.
Nella letteratura greco-latina
Si può citare l'esempio di Platone (lettere ep. 7), di Tucidide e di Giulio Cesare (memorie di guerra). Somigliano alle autobiografie i resoconti auto-elogiativi di imprese, come la Res gestae Augusti, redatti in prima persona, ed anche le iscrizioni tombali.
Nella letteratura cristiana
Nell'antichità
Esempi di autobiografia, secondo il concetto moderno del termine, si ritrovano nella letteratura cristiana. Iniziatore fu san Gregorio Nazianzeno (De vita sua), in trimetri giambici, e la pubblicazione delle sue lettere. In Occidente la più celebre autobiografia dell'antichità cristiana è rappresentata dalle Confessioni (397-401) di sant'Agostino di Ippona, modello a lungo imitato e per certi versi ineguagliabile di autobiografia dove è perfettamente mescolata la confessio laudis (preghiera di lode) al Signore ed i riferimenti biografici che giustificano la prima. Altre autobiografie, influenzate dall'opera di Agostino, sono quelle di Patrizio (450 c.) Confessio, il Secretum del poeta umanista Francesco Petrarca e nell'epoca moderna le Confessioni di J. J. Rousseau (1763-1770).
Nel Medioevo
Abelardo (+1142) creò un nuovo stile autobiografico con la Historia calamitatum suarum in cui incluse il celebre epistolario con Eloisa.
Vicini all'autobiografia sono la Vita nova di Dante Alighieri e il Canzoniere del già citato Petrarca.
Nel "Siglo de oro"
Nel "Siglo de oro" spagnolo vi sono opere di analisi interiore come il Libro della sua vita di santa Teresa d'Avila (1562).
Nell'epoca contemporanea
L'autobiografia cristiana continuò nell'epoca contemporanea con le celebri opere di John Henry Newman , Apologia pro vita sua (del 1865), di santa Teresa di Lisieux , il cui insieme di vari Manoscritti autobiografici è più conosciuto come Storia di un'anima, redatti a iniziare dal 1895 fino alla morte della santa (+ 1897); infine l'Autobiografia di santa Gemma Galgani redatta per ordine di padre Germano Ruoppolo nel 1901.
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