Codex Vercellensis
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Il Codex Vercellensis (Codice di Vercelli) è un manoscritto latino del IV secolo contenente la versione Vetus latina dei vangeli, custodito presso il tesoro della Cattedrale di Vercelli Italia.
Il più antico testo in latino dei vangeli
Il Codex Vercellensis, custodito nella libreria della cattedrale di Vercelli, è un manoscritto su pergamena viola dei vangeli in latino, lo si fa risalire al IV secolo e si ritiene sia il più antico testo dei vangeli in lingua latina oggi ancora esistente, classificato come "Codex a" (o 3 nel sistema di numerazione di Beuron). L'ordine dei vangeli e Matteo, Giovanni, Luca e Marco, questo ordine viene anche utilizzato presso un altro antico codiche il Codex Bezae. Non contiene gli ultimi dodici versetti del vangelo di Marco. La tradizione vuole che sia stato scritto sotto la direzione di Sant'Eusebio di Vercelli. Fu restaurato e ricomposto agli inizi del ventesimo secolo. Essendo stato usato per centinaia di anni per le cerimonie di giuramento, alcune parti del testo sono quasi state del tutto cancellate dall'usura.
Differenze nel testo
In Mt 27,9 viene omesso il nome del profeta Geremia, questa lacuna è presente anche presso altri manoscritti antichi come il Codex Beratinus, Codex Colbertinus e Codex Veronensis.
In Lc 23,34 si omette la frase detta da Gesù Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno lacuna presente anche nei: Papyrus 75, Sinaiticusa, B, D*, W, Θ, 0124, 1241, Codex Bezaelat, syrs, copsa, copbo.[1]
Contiene anche diverse omissioni delle in inglese Western non-interpolations.
Vedi anche
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| Collegamenti esterni | |
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