Collegio Augustinianum
Il Collegio Augustinianum è il collegio fondato a Milano da Agostino Gemelli nel 1933, al fine di offrire la possibilità di studiare in Università Cattolica ai più capaci tra gli studenti fuori sede, mettendo a disposizione un posto letto durante il periodo degli studi universitari. L'ammissione avveniva attraverso prove scritte e un colloquio orale con gli Assistenti Ecclesiastici dell'Università Cattolica: per poter partecipare ai concorsi era necessaria una lettera di presentazione del proprio parroco o vescovo.
Allo scopo di permettere lo sviluppo di una comunità collegiale, Gemelli decise di adottare il nome «collegio» invece di «pensionato», «per ricollegarsi alle antiche e gloriose tradizioni medioevali che testimoniavano le materne cure colle quali la Chiesa fece sorgere tali istituzioni a fianco della Università»[1]: ciò portò alla nascita di una tradizione goliardica (propria delle Università a partire dalle più antiche) disciplinata dal direttore del collegio (nominato da Padre Gemelli).
In collegio, gli studenti erano chiamati non solo all'impegno universitario (partecipazione alle lezioni, sostenimento degli esami), ma soprattutto alla partecipazione alla vita collegiale (ludi matriculari, attività culturali promosse dall'Università, attività pastorali). Lo studente che volesse essere riammesso doveva sostenere - entro la sessione autunnale - tutti gli esami del proprio anno di corso.
Il Collegio Augustinianum si trovava, e di nuovo ora si trova, in Via Ludovico Necchi, accanto all'Università Cattolica; nella stessa via si trovavano il Collegio Marianum e la Domus Nostra (la residenza universitaria dei docenti). Inizialmente la direzione del collegio venne affidata agli Assistenti Ecclesiastici dell'Università Cattolica, per poi passare ad una direzione laica affiancata da un Assistente Spirituale.
Sin dalla sua fondazione, il collegio si divise in due sezioni: la prima (Augustinianum propriamente detto) ospitava gli studenti laici, la seconda (Ludovicianum) dedicata agli studenti che avrebbero intrapreso la carriera sacerdotale. Oggi il Collegio Ludovicianum è struttura autonoma, ubicata nella vicina Via San Vittore, e ospita come l'Istituzione da cui gemma, studenti laici di tutte le Facoltà.
Con le contestazioni del 1968, il collegio venne trasferito nella periferia di Milano, per evitare che venisse coinvolto ulteriormente nelle manifestazioni studentesche e politiche, che proprio dai suoi ospiti avevano avuto primo impulso. Direttore del Collegio dal 1968 al 1970 fu un suo illustre ex studente, Roberto Ruffilli, che fu poi martirizzato dalle Brigate Rosse nel 1988.
Nel 1992, il rettore della Cattolica Adriano Bausola - ex studente del collegio - decise di riportare l'Augustinianum in via Necchi, nell'antica sede del Collegio Marianum: le stanze della struttura originaria sono oggi destinate a uffici universitari.
I membri della direzione del collegio sono personalità appartenenti al mondo accademico. L'assistente spirituale è un sacerdote appartenente al Centro Pastorale[2]. La gestione logistica del Collegio Augustinianum è esercitata direttamente dall'Università Cattolica attraverso EDUCatt[3], la fondazione che ha lo scopo di attuare il diritto allo studio secondo le direttive nazionali e regionali.
Studenti celebri del Collegio Augustinianum
- Amintore Fanfani (Presidente del Consiglio)
- Romano Prodi (Presidente del Consiglio; Presidente della Commissione Europea)
- Ciriaco De Mita (Presidente del Consiglio)
- Giovanni Maria Flick (Ministro della Giustizia e Presidente Corte Costituzionale nel 2008-09)
- Tiziano Treu (Ministro del Lavoro, Ministro dei Trasporti)
- Luigi Mengoni
- Federico Stella
- Umberto Pototschnig
- mons. Filippo Franceschi
- Italo Ghitti (magistrato di Mani Pulite e ex membro del CSM)
- card. Sergio Pignedoli
- Luigi Gui
- Adriano Bausola (Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore)
- don Giulio Cattin
- Giuseppe Dossetti
- card. Paulos Tzadua
- Riccardo Misasi
- Gerardo Bianco
- Guido Baglioni
- Paolo Prodi
- Virgilio Melchiorre
- Raffaele Cananzi
- Roberto Ruffilli
- Salvatore Natoli
- Carlo Dell'Aringa
- Pasquale Onida
- Mario Capanna
- Mario Pagliari
- Stefano Zamagni
- Enzo Balboni
- Pasquale Hamel
- Giovanni Gazzaneo
- Piero Testoni
- Giacomo Vaciago
- Pietro Fazzi
- Mario Mauro
- Luciano Ghelfi
- Vincenzo Mollica
- Angelo Maria Perrino
- Luciano Follieri
- Armando Verdiglione
- Franco Rositi
- Cesare Mozzarelli
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