Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù
| Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù | |
| in latino Congregatio Sacerdotum a Sacro Corde Iesu | |
| | |
|
Istituto di vita consacrata Congregazione religiosa maschile di diritto pontificio | |
|
Altri nomi Dehoniani | |
| Fondatore | Léon Gustave Dehon |
|---|---|
| Data fondazione | 28 giugno 1878 |
| sigla | S.C.I. |
| Prima approvazione da | decreto di lode 25 febbraio 1888 |
| Data di approvazione | 4 luglio 1906 |
| Motto | Adveniat regnum tuum |
| Scopo | ministero sacerdotale, formazione del clero e opere sociali. |
| Collegamenti esterni | |
|
Sito ufficiale Scheda su gcatholic.com Scheda su catholic-hierarchy.org | |
La Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (in latino Congregatio Sacerdotum a Sacro Corde Iesu) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti popolarmente Dehoniani, pospongono al loro nome la sigla S.C.I.[1]

Cenni storici
La congregazione fu fondata dal sacerdote francese Léon Gustave Dehon (1843-1925): formatosi in Italia, al ritorno in patria venne nominato cappellano della basilica di Saint-Quentin, nell'Aisne, e iniziò a maturare l'idea di istituire una nuova famiglia religiosa, interamente dedita alla propagazione della devozione al Sacro Cuore di Gesù e della spiritualità riparatrice; Odon Thibaudier, vescovo di Soissons, diede il suo consenso l'8 giugno 1877 e il 13 luglio successivo Dehon diede formalmente inizio alla congregazione.[2]
L'istituto ottenne il pontificio decreto di lode il 25 febbraio 1888 e venne approvato definitivamente dalla Santa Sede il 4 luglio 1906.[2]
Attività e diffusione
I Dehoniani si dedicano al ministero sacerdotale, alla formazione del clero e a diverse opere di apostolato missionario e sociale, sempre in spirito di riparazione per le offese dell'umanità al Cuore di Gesù.[1]
Sono presenti in Europa, nelle Americhe, in Africa e in Asia;[3] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 2.321 religiosi (dei quali 1.610 sacerdoti) in 411 case.[1]
| Note | |
| Bibliografia | |
| |
| Voci correlate | |
| Collegamenti esterni | |
| |
