Ducato di Urbino

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Ducato di Urbino
Ducato di Urbino - Stemma
Ducato di Urbino - Localizzazione
Dati amministrativi
Lingue parlate Latino, italiano
Capitale Urbino (1443-1523)
   Pesaro (1523-1631) 
Dipendente da Stato Pontificio
Politica
Forma di governo Monarchia assoluta
(ducato)
Nascita 1443 con Oddantonio II da Montefeltro
Causa Oddantonio II da Montefeltro è nominato duca da papa Eugenio IV
Fine 1631 con Francesco Maria II della Rovere
Causa Devoluzione allo Stato della Chiesa con la legazione del Ducato di Urbino istituita da papa Urbano VIII.
Territorio e popolazione
Bacino geografico Odierna Umbria
Religione e società
Religione di Stato Cattolicesimo
Religioni minoritarie Ebraismo
Classi sociali Nobili, clero,
contadini, operai
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Evoluzione storica
Preceduto da Flag of the Papal States (pre 1808).svg Stato Pontificio
Succeduto da Flag of the Papal States (pre 1808).svg Stato Pontificio

Il ducato di Urbino (1443-1630) fu un'antica entità statuale dell'Italia centrale, di origine feudale e legata da vincoli di vassallaggio allo Stato della Chiesa. Occupava la parte settentrionale delle Marche, coincidente con l'attuale provincia di Pesaro e Urbino e parte della provincia di Ancona, parte della Romagna e parte dell'alta Umbria, coincidente con il territorio odierno dei comuni di Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro e parte dei comuni di Umbertide e Sigillo.

L'antica Urbinum Metaurense fu un importante municipio in epoca romana. Occupata dai Goti, assediata e presa dal generale Flavio Belisario nel 538, fu poi fortificata e ingrandita dal re longobardo Liutprando. Compresa nelle donazioni Promissio Carisiaca[1] dei Carolingi alla Sede Apostolica, gli svevi la dettero in feudo comitale alla famiglia dei Montefeltro nel 1213. Divenuta contado, con Guido il Vecchio di Montefeltro (1220-1298), che divenne celebre per la vittoria contro i francesi ottenuta a Forlì nel 1282,[2] e con i suoi successori divenne il centro di un vasto Stato che si estendeva fino a Cagli, Gubbio, Casteldurante e che nel 1443 fu elevato da papa Eugenio IV a ducato. I Montefeltro, che dominarono sulla città e sul ducato, salvo brevi interruzioni, fino al 1508, arricchirono la città di monumenti mirabili, la cinsero di mura, la dotarono di un'università e di una celebre biblioteca. In mano ai Della Rovere dal 1508, la capitale del ducato fu trasferita a Pesaro.

Dopo un periodo di relativa stabilità, la grave malattia che colpì nel 1615 Francesco Maria II Della Rovere[3] destò nella Santa Sede la preoccupazione che il granduca di Toscana Cosimo II de' Medici potesse approfittare della situazione per occupare il Ducato. Il duca guarì ma nel 1621, egli fece sposare il figlio adolescente Federico Ubaldo con Claudia de'Medici e divenne palese la sua scelta di porre il Ducato sotto la tutela medicea contro le mire annessionistiche del Papato. I due giovani coniugi ebbero una figlia, Vittoria, prima che Federico Ubaldo morisse prematuramente a diciotto anni, nel 1623. Francesco Maria II aveva 74 anni e dovette rassegnarsi alla devoluzione del suo Stato alla Chiesa.

Il nuovo pontefice Urbano VIII premeva perché il duca rinunciasse al governo del suo Stato prima ancora della sua morte. Dopo varie trattative, il duca infine cedette e nel dicembre 1624 comunicò ai suoi sudditi che avrebbe trasferito a un governatore nominato dalla Chiesa i suoi poteri amministrativi, civili e criminali, riservandosi solo il diritto di giudicare qualche causa. Il 1° gennaio successivo il nuovo governatore pontificio mons. Berlinghiero Gessi assunse i poteri del duca, due anni dopo, nel 1627, gli successe nella sua carica mons. Lorenzo Campeggi[4]. Il duca si ritirò a vita privata spegnendosi nove anni dopo a Casteldurante all'età di 83 anni. La sua morte segnò, anche formalmente, la fine del ducato di Urbino[5].

Urbino fu presa dai francesi nel febbraio 1797, fece parte della Repubblica Romana e del Regno d'Italia. Dopo la breve occupazione di Gioacchino Murat (marzo-maggio 1815) tornò sotto l'autorità pontificia. Nel 1860 entrò a far parte del Regno d'Italia.

Note
  1. Fu un atto sottoscritto a Pavia dal re dei Franchi Pipino il Breve nel 754. Il documento contiene la promessa di donazione alla Sede Apostolica di una serie di territori già appartenuti all'impero bizantino. L'aggettivo carisiaca deriva dal nome latino di Quierzy (Carisium). L'atto segna l'inizio della protezione dei Franchi sulla Sede Apostolica.
  2. Tommaso di Carpegna Falconieri, MONTEFELTRO, Guido di su treccani.it, Treccani Dizionario degli Italiani, 2012 URL consultato il 23-01-2019
  3. Gino Benzoni, FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino su treccani.it, Treccani Dizionario degli Italiani, 1985 URL consultato il 23-01-2019
  4. Gaspare De Caro, CAMPEGGI, Lorenzo su treccani.it, Treccani Dizionario degli Italiani, 1974 URL consultato il 23-01-2019
  5. Devoluzione del ducato di Urbino alla Santa Sede su corriereproposte.it. URL consultato il 10-02-2019
Bibliografia
  • Urbino, in Dizionario di Storia su treccani.it, Treccani, 2012 URL consultato il 23-01-2019