Elvidio

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Elvidio è un oscuro personaggio vissuto attorno alla metà del IV secolo. Gennadio di Marsiglia lo definisce discepolo di Aussenzio, vescovo ariano di Milano.[1]

È unicamente noto per essere stato al centro di una vivace polemica con San Girolamo: Elvidio pubblicò un'opera (perduta) nella quale sosteneva che i "fratelli" di Gesù citati nei vangeli erano suoi fratelli carnali, dunque Maria non era vergine.

A tale opera Girolamo rispose nel 383 con l'opera De Virginitate Beatae Mariae ("Sulla verginità della Beata Maria"), nota anche come Adversus Helvidium ("Contro Elvidio").

Non viene citato da altre fonti oltre a Girolamo e al breve accenno di Gennadio.

Note
  1. Gennadio di Marsiglia, Uomini illustri, 33 (inglese, latino).