Arianesimo

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Maestranze ravennati, Battesimo di Gesù Cristo e dodici apostoli (493526), mosaico; Ravenna, Battistero degli Ariani

Il termine Arianesimo è coniato sul nome del caposcuola, Ario, prete di Alessandria d'Egitto, preposto della Chiesa di Baukalis, ed indica una eresia cristologica sviluppatasi nel IV secolo.

Tale dottrina afferma che il Figlio è creato, ha un principio e deriva dal nulla. Inoltre crede che il Padre sia assolutamente trascendente rispetto al Figlio, il quale gli è inferiore per natura, per autorità e per gloria. Il vero Dio, assolutamente unico, è per l'arianesimo il Padre. All'infuori del Padre non può esserci altro Dio, nel senso vero del termine. Infatti secondo questa eresia il condividere con altri la natura divina sarebbe ammettere una pluralità di esseri divini e ritenere divisibile e mutabile la stessa natura divina. Ogni cosa esistente al di fuori del Padre è creata, cioè chiamata alla vita dal nulla ed è a lui subordinata. Quindi anche Cristo è subordinato al Padre, collocato nell'ordine delle creature e non vero Dio.

Per l'arianesimo il Figlio non coesiste nell'eternità con il Padre, la sua natura non procede da quella del Padre, ma è stato creato, ed ha cominciato ad esistere per un atto di volontà del Padre.

È quindi dissimile da Lui e il Padre non può essere conosciuto dal Figlio e nel Figlio. Infine il Figlio, diversamente dal Padre, è soggetto a cambiamenti psichici e morali.

A giustificazione delle loro tesi Ario e gli ariani addussero vari passi biblici dell'Antico Testamento e del Nuovo Testamento che usano espressioni come : "fare", "creare", "generare", e nelle quali il Figlio appare inferiore al Padre o soggetto "all'ignoranza e alle passioni". Si veda: Gv 1,12 ;Is 1,2 ; Gv 14,28 ; Mc 10,18 ; Mc 13,32 .

La condanna da parte della Chiesa

L'eresia ariana venne condannata dal Concilio di Nicea I nel 325 che elaborò la formula del credo per affermare la divinità, eternità e consostanzialità del Figlio con il Padre. Nonostante la condanna l'arianesimo continuò ad avere un largo seguito, sia in oriente che in occidente, tanto che nel V secolo sant'Ilario di Poitiers amaramente scriveva che "tutta la chiesa è diventata Ariana".

Bibliografia
  • Giacomo Canobbio, Piccolo lessico di Teologia, Morcelliana, Brescia 1989
  • E. Bellini, ( a cura di), Alessandro e Ario. Un esempio di conflitto tra fede e ideologia, Jaca Book, Milano 1974
Voci correlate