Epifania a Montescaglioso

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Epifania a Montescaglioso
Montescaglioso NotteCucibocca.jpg
Cucibocca nella notte
Tradizione natalizia
Festa locale
Commemorazione celebrata Epifania
Chiamata anche Notte dei Cucibocca
Note
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Basilicata
Provincia Matera
Comune Montescaglioso
Località
Luogo specifico vie del centro storico
Diocesi Matera-Irsina
Periodo Inverno
Data inizio 5 gennaio
Data fine 5 gennaio
Data mobile
Data d'istituzione
Organizzata da Centro di Educazione Ambientale
Tradizioni religiose Processione delle anime del Purgatorio
Tradizioni folcloristiche corteo dei Cucibocca
Tradizioni culinarie nove bocconi del Cucibocca
Informazioni tel. +39 334 8360098
Collegamenti esterni
Sito ufficiale del Forum Nazionale dei Giovani - Meraviglia Italiana

L’Epifania si celebra annualmente, il 5 gennaio, a Montescaglioso (Matera) con la tradizionale Notte dei Cucibocca.

Cucibocca

Il Cucibocca, una tradizione unica in tutta l’Italia meridionale, è una misteriosa figura:

  • vestita di scuro con mantello o vecchi cappotti;
  • sulla testa un cappello o un disco di canapa da frantoio;
  • il viso incorniciato da barbe bianche;
  • al piede una catena spezzata che striscia sul selciato, effondendo un cupo rumore.
  • in mano un canestro con una lucerna ed un lungo ago con cui minacciano di "cucire la bocca" dei bambini.

Secondo la tradizione, nella notte del 5 gennaio, le anime dei defunti, tornano tra i vivi dal Purgatorio e si avviano verso le abitazioni, dove hanno vissuto. Il corteo sfila nella notte più profonda, invisibile ai viventi che, nel silenzio, si barricano in casa e lasciano un’offerta, cibo ed acqua per dissetare le anime arse dalle fiamme.

Il corteo dei Cucibocca, con una fiammella in un canestro, la catena al piede che segnala la loro presenza e la richiesta del silenzio e dell’offerta, è una rivisitazione della Processione delle anime del Purgatorio.

Programma

La Notte dei Cucibocca si svolge secondo un programma tradizionalmente ben definito:

  • ore 19.00: l'Abbazia di San Michele Arcangelo viene illuminato solo da torce e da lampade ad olio.
  • ore 19.30: nell'Abbazia si svolge la vestizione dei Cucibocca.
  • ore 20.30: i Cucibocca escono dall'Abbazia e s’incamminano per le vie del centro, alla ricerca dei bambini a cui "cucire la bocca". I Cucibocca bussano alle porte, chiedendo offerte in natura. A notte inoltrata, scompaiono nel buio. I bambini, attratti ma spaventati si rifugiano tra le braccia dei genitori e rientrano in casa per andare a letto presto, permettendo alla Befana di colmare le calze con giocattoli, dolciumi e regali.

La tradizione vuole che, durante questa notte, in casa e in piazza, si consumino i nove bocconi del Cucibocca.

Nella notte della vigilia dell’Epifania si concentrano riti e credenze delle comunità contadine che per secoli hanno maturato nel profondo della propria identità sociale. Il "cucire la bocca" segna la fine delle libagioni natalizie. L’approssimarsi della Quaresima porta al digiuno ed all’astinenza dalla carne.

Sapori di festa

La festa, come vuole la tradizione, vive anche a tavola con i piatti della tradizione:

  • nove bocconi del Cucibocca

Riconoscimenti

Il Forum Nazionale dei Giovani ha riconosciuto l'evento, quale Meraviglia Italiana

Premio MeravigliaItaliana logo.png
Premio Meraviglia Italiana

Bibliografia
  • Vincenzo Stasolla, Discorso intorno alla maledizione apotropaica. Nella notte dei Cucibocca di Montescaglioso, Editore Youcanprint, 2012
Voci correlate
Collegamenti esterni