Festa dell'Assunzione di Maria (Atri)

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Festa dell'Assunzione di Maria (Atri)
Atri Duomo PortaSanta 1305.JPG
Raimondo del Poggio, Porta Santa (1305); Atri, Concattedrale di Santa Maria Assunta
Festa mariana
Rievocazione storica
Festa locale
Commemorazione celebrata Assunzione di Maria
Chiamata anche Festa dell'Assunta
Note
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Abruzzo
Provincia Teramo
Comune Atri
Località
Luogo specifico Concattedrale di Santa Maria Assunta, vie e piazze del centro storico
Diocesi Diocesi di Teramo-Atri
Periodo Estate
Data inizio 14 agosto
Data fine 15 agosto
Data mobile
Data d'istituzione
Organizzata da Pro Loco Hatria, Comune di Atri, Diocesi di Teramo-Atri
Tradizioni religiose apertura della Porta Santa, Messa solenne, processione
Tradizioni folcloristiche corteo storico, sfilata dei carri trainati da buoi
Tradizioni culinarie
Informazioni
Collegamenti esterni

La Festa dell'Assunzione di Maria, detta anche Festa dell'Assunta, si tiene annualmente ad Atri (Teramo), dal 14 al 15 agosto, per celebrare la solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria.

Descrizione

La Festa dell'Assunzione di Maria si articola in momenti celebrativi, devozionali e folcloristici, scanditi dalla tradizione.

Giorni precedenti

Alcuni giorni prima della solennità dell'Assunzione di Maria, la Statua della Madonna Assunta è esposta nella Concattedrale alla devozione e alla preghiera dei fedeli.

Vigilia

Il 14 agosto si svolge un grande corteo storico della Contea (con costumi del XIV - XV secolo e con oltre 100 figuranti), preceduto dal Vescovo, che parte davanti all'antico Palazzo Acquaviva, attraversa il centro storico e giunge fino alla Concattedrale.

Davanti alla Porta Santa (portale laterale, opera di Raimondo del Poggio, 1305), si ripete il rito dell'apertura: il Vescovo sosta in preghiera, poi bussa alla porta e accenna ad aprirla, dall'interno due ministranti la spalancano rendendo così possibile l'accesso per la Perdonanza.

La Porta Santa (detta anche Porta del perdono), come le altre, trova fondamento nella frase pronunciata da Gesù Cristo (Gv 10,9 ):

« Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. »

La Perdonanza della Porta Santa sarebbe stata concessa da papa Celestino V, eremita abruzzese, compagno del beato Francesco Ronci di Atri. Dal momento dell'apertura della Porta Santa e per otto giorni i fedeli hanno la possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria, entrando dalla Porta Santa e uscendo da quella centrale, dopo essersi confessati, comunicati e aver recitato, con fede, un Padre Nostro, un'Ave Maria, un Credo e un Gloria.

Accanto alla Porta Santa, fino a poco tempo fa, vi era collocato un sarcofago (ora spostato nel Museo Capitolare) con le spoglie del beato Nicola. Secondo la tradizione, si tratta di un povero mendicante che la sera entrò nella chiesa, si addormentò e morì, proprio sulla soglia della Porta Santa. Le campane della Concattedrale, benché nessuno avesse tirato le funi, si misero a suonare per annunziare la sua morte. La gente, al loro suono, accorse in chiesa e accortasi del morto gridò al miracolo. Da quel momento il popolo cominciò a venerarlo come beato.

Solennità dell'Assunzione di Maria

Il 15 agosto si svolge la sfilata dei carri, che ricorda le maggiolate, ossia le parate che anticamente si tenevano a maggio. I carri aprutini, trainati da bianchi buoi di razza locale, sono addobbati con fiori, rami e altri oggetti decorativi e sono fatti sfilare per le vie del centro storico al suono di canti e balli di gruppi folcloristici, provenienti anche da altre regioni d'Italia.

Davanti alla porta laterale del Duomo, detta dell'Assunta, un bue, come da tradizione, s'inchina, rinnovando un rito antichissimo.

Il corteo si conclude nella piazza degli Acquaviva, dove si sono esibiscono i gruppi folcloristici presenti, sino a tarda notte.

Galleria fotografica

Bibliografia
  • Laura Cavallo, Francesca Faramondi, Feste e Sagre in Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Edizioni L'Ortensia Rossa, Roma 2010, p. 178
Voci correlate
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 4 settembre 2013 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.