Gesù Cristo e l'obolo della vedova (493 - 526)

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ravenna BaS.ApollinareNuovo Gesù+OboloVedova 493-526.JPG

Maestranze bizantine o ravennati, Gesù Cristo e l'obolo della vedova (493526), mosaico
Gesù Cristo e l'obolo della vedova
Opera d'arte
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Emilia Romagna
Regione ecclesiastica Emilia
Provincia Ravenna
Comune Stemma Ravenna
Diocesi Ravenna-Cervia
Parrocchia o Ente ecclesiastico Arcidiocesi di Ravenna-Cervia
Ubicazione specifica Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, parete settentrionale, registro superiore, scena diciassettesima dall'abside
Uso liturgico quotidiano
Comune di provenienza Ravenna
Luogo di provenienza ubicazione originaria
Oggetto decorazione musiva
Soggetto Gesù Cristo e l'obolo della vedova
Datazione 493 - 526
Ambito culturale
Maestranze bizantine o ravennati
Autore anonimo
Materia e tecnica mosaico
Misure h. 100 cm; l. 135 cm
Iscrizioni Γ
Virgolette aperte.png
41Sedutosi di fronte alla cassa delle offerte, Gesù guardava come la gente metteva denaro nella cassa; molti ricchi ne mettevano assai. 42Venuta una povera vedova, vi mise due spiccioli che fanno un quarto di soldo. 43Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: ««In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. 44Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
Virgolette chiuse.png

Gesù Cristo e l'obolo della vedova è una parte della decorazione musiva parietale, eseguita tra il 493 ed il 526, a mosaico policromo, da maestranze bizantine o ravennati, ubicato sulla parete settentrionale della Basilica di Sant'Apollinare Nuovo di Ravenna.

Descrizione

Nella decorazione musiva compaiono:

  • Vedova con indosso una veste nocciola venata di porpora, che, in posizione contrapposta a quella di Gesù Cristo, è in atto di deporre un obolo in un'alta cassetta.
  • Gesù Cristo, imberbe, in posizione frontale, vestito di tunica e di pallio color porpora e con il capo nimbato, indica la donna di fronte a lui;
  • Apostolo alle spalle di Gesù Cristo.

Iscrizione

Nel mosaico figura un'iscrizione, in lettere capitali greche, sulla veste dell'Apostolo, alla destra di Gesù Cristo, dove si legge:

(EL) (IT)
« Γ » « »

Notizie storico-critiche

Teodorico, figlio adottivo dell'imperatore d'Oriente Zenone, conquista Ravenna nel 493. Inizia a costruire una nuova cappella palatina per il culto ariano: la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, dove i lavori di costruzione e decorazione proseguirono fino alla sua morte, avvenuta nel 526.

Bibliografia
  • Giuseppe Bovini, Mosaici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna, Editore Dante, Ravenna 1959, pp.50 - 51
  • Friedrich Wilhelm Deichmann, Archeologia cristiana, Editore Erma di Bretschneider, Roma 1993, pp. 167-169, 171 – 201
  • Timothy Verdon, La bellezza nella Parola. L'arte a commento delle letture festive. Anno B, Editore San Paolo, Milano 2008, pp. 304 - 307 ISBN 9788821563904
Voci correlate
Collegamenti esterni