Miracolo eucaristico di Ettiswil

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Coordinate: 47°9′N 8°01′E / 47.15, 8.017

La Sakramentskapelle edificata nel luogo del miracolo

Il miracolo eucaristico di Ettiswil avvenne nell'omonima cittadina svizzera nell'anno 1447: un'Ostia consacrata, trafugata dalla chiesa parrocchiale, fu ritrovata miracolosamente.

Storia

Il 23 maggio 1447, a Ettiswil, piccolo centro della Svizzera situato nel Canton Lucerna, fu rubata dalla chiesa parrocchiale l'Ostia Magna, consacrata in vista della processione del giorno successivo.

In seguito l'Ostia fu ritrovata da Margherita Schulmeister, una giovane donna che guidava un gruppo di maiali, i quali avevano cominciato a comportarsi in modo strano. Grazie anche all'intervento di due uomini a cavallo, la particola trafugata fu ritrovata vicino a una siepe, tra le ortiche. Era divisa in sette parti, tanto da sembrare una rosa, ed era circondata da una grande luce.

Il parroco, subito avvertito, si recò sul posto per riportare l'Ostia in chiesa, accompagnato dai parrocchiani in processione. La particella centrale sparì però nel terreno, e questo fatto fu interpretato come un segno divino, cioè l'invito a costruire una cappella in quel luogo. Le rimanenti sei particelle furono conservate nella chiesa di Ettiswil. Il 28 dicembre 1448 fu consacrato l'altare della nuova cappella, successivamente ampliata fino ad assumere la forma del santuario attuale.

Le indagini seguite al furto portarono all'arresto di Anna Vögtli di Bischoffingen, dedita al satanismo, che confessò di aver rubato l'Ostia e di averla poi abbandonata perché era diventata così pesante da non poterla più portare.

Le notizie relative a questo miracolo eucaristico si trovano nel "Protocollo di Giustizia", redatto il 16 luglio 1447 da Hermann von Rüsseg, signore di Büron e giudice del distretto. Anche se l'originale è andato perduto, esistono diverse copie concordanti, l'ultima del 1480.

Numerosi Papi hanno concesso indulgenze ai visitatori del santuario, l'ultimo è stato Pio XII nel 1947. Nel 1898 nacque anche una Confraternita, ispirata alla devozione al Sacro Cuore di Gesù. Attualmente, nella cappella dedicata al miracolo, si celebra una grande festa in occasione della Domenica Laetare[1].

Note
  1. Sergio Meloni, I Miracoli Eucaristici e le radici cristiane dell'Europa, Edizioni Studio Domenicano, 2007, pp. 162-167.
Bibliografia
  • Sergio Meloni, I Miracoli Eucaristici e le radici cristiane dell'Europa, Edizioni Studio Domenicano, 2007
Voci correlate
Collegamenti esterni