Miracolo eucaristico di San Mauro La Bruca
Il miracolo eucaristico di San Mauro La Bruca avvenne nell'omonima cittadina in provincia di Salerno nell'anno 1969: 63 Ostie consacrate, rubate da ignoti ladri sacrileghi, furono successivamente ritrovate integre, e si conservano tuttora intatte dopo più di quarant'anni.
Storia
A San Mauro La Bruca, piccolo comune del Cilento, nella notte del 25 luglio 1969 ignoti ladri, entrati nella chiesa parrocchiale di sant'Eufemia per impadronirsi degli oggetti sacri, rubarono dal tabernacolo la pisside con le Ostie consacrate. Durante la fuga gettarono le particole in un vicino viottolo, dove furono ritrovate da una bambina, Gerardina Amato, che provvide a restituirle al parroco, don Pasquale Allegro, che ricollocò nel tabernacolo le 63 Ostie recuperate.
Il vescovo di Vallo della Lucania, monsignor Biagio D’Agostino, con decreto del 25 luglio 1970, stabilì che le particole profanate fossero conservate in perpetua adorazione, che inoltre il 25 luglio di ogni anno fosse celebrata nella parrocchia di San Mauro La Bruca una solenne Giornata Eucaristica di riparazione, e donò infine alla chiesa, elevata alla dignità di Santuario Eucaristico, un ostensorio d'argento cesellato a mano, dove furono sigillate le Ostie ritrovate, che si conservano tuttora intatte: la vicenda presenta singolari analogie con il Miracolo eucaristico di Siena del 1730[1].
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