Mitreo

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mitreo di San Clemente (fine II - inizio III secolo); Roma, Basilica di San Clemente al Laterano

Il Mitreo è un santuario consacrato al culto del dio Mitra, culto di origine persiana ma praticato anche da molti romani in epoca imperiale. Generalmente era ricavato, dove possibile, da una grotta naturale oppure in un ambiente sotterraneo o semisotterraneo, nei pressi di una fonte.

I mitrei avevano una tipologia molto semplice. Erano costituiti da un vestibolo e da un vano rettangolare, coperto a volta, fornito sui lati lunghi di banchi di pietra usati come sedili dai partecipanti ai culti.

Sul fondo si trovava la nicchia nella quale era spesso sistemato il bassorilievo raffigurante Mitra in atto di uccidere il Toro (tauroctonia).

Anche se Mitra era una divinità solare, il suo culto era praticato generalmente in ambienti sotterranei, probabilmente in ricordo del fatto che il dio era nato in una grotta.

A ognuno dei sette gradi di iniziazione elencati: corax, nymphus, miles, leo, perses, heliodromus, pater, corrispondeva un pianeta astrale.

Importante il mitreo che si trova nei sotterranei della Basilica di San Clemente al Laterano a Roma

Il mitraismo è stata una religione che ha influenzato fortemente il senso della religiosità negli ultimi secoli dell'Impero Romano, che ha lasciato profondi segni sulla cultura (in particolare sulla religione) e sull'arte di questa città.

Ambito romano, Ara con Il dio Mitra uccide il toro (II secolo d.C.), marmo; Roma, Mitreo del Circo Massimo

Nel Mitreo si celebravano i riti del culto misterico di Mitra.

Nel Mitreo di Marino sono ben conservati i colori ed i personaggi del mito mitraico. È la classica scena della tauroctonia con Mitra vestito di rosso che uccide il toro bianco. Il mantello blu è costellato di stelle che indicano la natura cosmogonica del culto. A sinistra si vede il dio sole da cui parte un raggio verso Mitra. Sotto il raggio il corvo in figura di messaggero. A destra la Luna. Ai lati si vede Cautes (che reggeva una fiaccola alzata) e Cautopates (che reggeva una fiaccola abbassata), a simboleggiare il compiersi del ciclo della vita. Nei quadretti laterali sono raffigurate importanti scene mitraiche come Mitra e il toro, la nascita di Mitra dalla pietra, Mitra e il Sole.

Spesso soffitti e volte dei mitrei erano decorati con cieli stellati.

Uno dei più importanti mitrei finora rinvenuti è quello situato sotto l'esedra ovest delle terme di Caracalla di Roma. Era costituito da vari ambienti. Il più ampio era probabilmente un triclinium (sala da banchetto), che comunicava, tramite vari cunicoli, con la fossa sanguinis, il vano, cioè in cui nel corso delle cerimonie rituali veniva raccolto il sangue del toro. Un altro ambiente adiacente era probabilmente il luogo delle abluzioni rituali.

Nella sola Roma antica si calcola che vi fossero tra i mille e i duemila mitrei, per un totale di oltre 50mila fedeli della divinità.

Bibliografia
  • Mitreo in Antichità classica, n. 17 de L'Universale. La Grande Enciclopedia Tematica, Garzanti, Milano 2004.
  • Il culto di Mitra a Roma, in G. Filoramo (a cura) Storia delle Religioni. Mondo Classico - Europa precristiana, G. Laterza e f., Bari 2005.
Voci correlate
Collegamenti esterni