Abbazia di Saint-Trond
Abbazia di Saint-Trond | |
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Ruderi dell'abbaziale | |
Stato | Belgio |
Regione | Limburgo |
Comune | Saint-Trond |
Diocesi | Diocesi di Hasselt |
Religione | Cattolica |
Oggetto tipo | Abbazia |
Inizio della costruzione | 656 |
Coordinate geografiche | |
Belgio |
Storia
San Trudone, figlio di Wicbolde, dopo essere stato ordinato sacerdote nel 656 a Metz, tornato a casa edificò in una sua proprietà chiamata Sarchinium, un priorato monastico con annessa chiesa, che divenne centro missionario nella regione del Brabante allora in gran parte pagano. Vi morì nel 693 in odore di santità e venne sepolto nella chiesa del monastero.
L'abbazia fu distrutta dai Normanni nell'883 la comunità religiosa si risollevò una cinquantina di anni dopo quando attorno al 938 si restaurarono gli edifici e la prioria divenne un monastero e i monaci adottarono dal Regola di San Benedetto agli inizi del IX secolo. Attorno al cenobio crebbe un paese sviluppatosi grazie al flusso di pellegrini che la tomba del santo attirava.
A metà del XI secolo una chiesa in stile romanico venne eretta per volere di Adelardo II, abate dal 1055 al 1082. Questa fu la terza chiesa edificata sulla tomba del santo era di grandi dimensioni per una lunghezza di ca. cento metri e ventisette di larghezza al transetto. Ruderi della torre e della cripta sono ancora visibili oggi. La ricchezza dell'abbazia ne fece oggetto di contese tra i conti di Duras e Lovagno. Sotto la guida dell'abate Wilric van Staepel (1155-1180) Saint-Trond divenne un grande centro di pellegrinaggi sulle tombe del santo fondatore e di Sant'Eucherio di Orleans (Eucher d'Orléans). Nuovi edifici claustrali furono aggiunti. Venne aperta una scuola monastica dove furono formati molti chierici della diocesi di Liegi. L'abbazia aveva il diritto di battere moneta, e la sua zecca fu attiva fino al 1560, ma essa fu sempre soggetta all'autorità della diocesi di Metz.
Agli inizi del XVI secolo durante l'abbaziato di Gulielmo di Bruxelles vennero intrapresi vasti lavori di rinnovamento, il monastero recintato da alte mura e un nuovo palazzo abbaziale fu edificato, il portale delle mura data del 1655.
Joseph Van Herck, abate dal 1751 al 1780 chiamò il famoso architetto Laurent-Benoît Dewez che nel 1769 progettò un nuovo coro d'onore e edifici di contorno. Nel 1779 un nuovo campanile rimpiazzo il precedente. Esso cadde durante una tempesta nel 1953.
La rivoluzione francese mise fine a più di mille anni di storia del monastero, i monaci furono allontanati e la proprietà fu venduta a quattro cittadini di Liegi che demolirono immediatamente la chiesa facendone materiale da costruzione, venne risparmiata solo il campanile. Mentre gli edifici adiacenti furono utilizzati a scopi civili.
Nel 1802 quello che restava del monastero fu riacquistato da Léon de Menten, per offrirlo ai benedettini che purtroppo non sono in grado di riavviare il cenobio. Nel 1834 la diocesi di Liegi vi pose un seminario per i fedeli di lingua olandese e vi edificò 1845 una chiesa di stile neogotico. Il seminario venne chiuso nel 1972 e la chiesa neogotica fu distrutta nel 1975 da un incendio, durante il quale anche la sommità del campanile rovinò. Ultimo disastro un esplosione distrusse nel 1992 l'edificio del vecchio mulino del convento. Gli edifici rimasti sono oggi occupati da un collegio diocesano dipendente dalla diocesi di Hasselt.
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