Ordinazione Presbiterale

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Il momento dell'Imposizione delle mani nella Liturgia dell'Ordinazione Presbiterale

Con il Rito dell'Ordinazione Presbiterale, un fedele, normalmente diacono, riceve il Sacramento dell'Ordine Sacro nel suo secondo grado, il Presbiterato. L'Ordinazione associa l'ordinato all'Ordine dei Presbiteri, nella collaborazione all'Ordine dei Vescovi.

Il Rito dell'Ordinazione viene normalmente celebrato in forma molto solenne dal Vescovo diocesano, alla presenza di tutto il presbiterio e del popolo cristiano della Diocesi, nella Cattedrale.

Liturgia dell'ordinazione (rito romano)

In Rito romano si struttura in tre parti:

  • riti introduttivi;
  • ordinazione vera e propria;
  • riti esplicativi.

Riti introduttivi

La prima fase, quella introduttiva, è a sua volta composta da tre momenti:

Presentazione ed Elezione

I candidati vengono presentati da un diacono che li chiama per nome.

Si svolge quindi un dialogo tra il vescovo ordinante e un prebistero che ne ha curato la formazione (normalmente il rettore del Seminario), nel quale il secondo chiede, a nome della Chiesa che i candidati siano ordinati, e il primo con il secondo si sincera che ne siano degni.

Il vescovo effettua quindi l'elezione dei candidati, e tutta l'assemblea dà grazie a Dio per ciò.

Poi il Vescovo tiene l'Omelia.

Interrogazioni e Promessa di Obbedienza

I candidati si alzano in piedi e si pongono dinnanzi al Vescovo che li interroga sulla loro volontà di assumere gli impegni della sacra ordinazione.

Vengono formulate cinque domande:

A tutte le domande i candidati esprimono insieme, ma al singolare, la propria volontà: Si, lo voglio. All'ultima domanda la risposta è: Sì, con l'aiuto di Dio lo voglio"".

Quindi ogni candidato si avvicina al Vescovo personalmente, pone le sue mani tra le mani del Vescovo, e promette "filiale rispetto e obbedienza" a lui e ai suoi successori[1].

Litanie dei Santi

Il momento delle Litanie dei Santi: gli ordinandi sono prostrati in segno di consegna della propria vita a Dio

Seguono le litanie dei Santi: la Chiesa pellegrina chiede alla Chiesa che è già nella Gloria la preghiera per i candidati presbiteri.

Durante il canto delle Litanie i fedeli si inginocchiano[2], mentre gli ordinandi si prostrano a terra in segno di umiltà e di consegna totale della propria vita a Dio.

Terminate le litanie il Vescovo chiede con una breve orazione che lo Spirito consacri i candidati.

Quindi tutti si alzano.

Ordinazione

L'Ordinazione si compone del gesto dell'Imposizione delle mani e della solenne Preghiera di Consacrazione

L'imposizione delle mani avviene senza dire nulla. La effettua il Vescovo, imponendo le mani sul capo di ogni candidato inginocchiato dinnanzi a lui. Dopo il vescovo il gesto viene ripetuto dai presbiteri presenti. L'assemblea partecipa a questo momento in silenzio orante e raccoglimento.

La Preghiera Consacratoria viene pronunciata dal solo Vescovo consacrante. Ha una struttura trinitaria, è strutturata in tre parti:

  • anamnesi: questa parte esprime l'opera compiuta da Dio nella Storia della Salvezza in riferimento all'Ordine;
  • epiclesi: è l'invocazione dello Spirito Santo sui candidati;
  • un'intercessione per gli ordinati.

Riti esplicativi

Al termine della Preghiera di Consacrazione i candidati sono ormai presbiteri.

I segni e gesti che seguono esprimono ed esplicitano ciò che è avvenuto, nonché i compiti, le funzioni e la dignità dei nuovi ordinati.

Vestizione degli abiti sacerdotali

La vestizione degli abiti sacerdotali

Gli ordinati vestono la stola al modo presbiterale e la casula: sono gli abiti celebrativi sacerdotali.

Unzione Crismale

Gli ordinati ricevono l'unzione con il Sacro Crisma nei palmi delle mani: essa esprime la conformità a Cristo; come Egli è stato unto dal Padre con lo Spirito Santo (cfr At 10,38 ) ed è stato consacrato sommo sacerdote, così i presbiteri ricevono l'unzione visibile che manifesta quella interiore invisibile.

Le parole che accompagnano l'unzione esprimono questa dottrina:

« Il Signore Gesù Cristo, che il Padre ha consacrato in Spirito Santo e potenza, ti custodisca per la santificazione del suo popolo e per l'offerta del sacrificio»

Consegna del Pane e del Vino

Il Vescovo consegna a ciascun ordinato, genuflesso davanti a lui, la patena con il Pane e il Calice con il Vino, che nella Messa diventeranno il Corpo e il Sangue di Cristo. La consegna è accompagnata dall'invito a trasformare in vita la Celebrazione Eucaristica:

{quote|Ricevi le offerte del popolo santo per il sacrificio eucaristico. Renditi conto di ciò che farai, imita ciò che celebrerai. Conforma la tua vita al mistero della Croce di Cristo Signore.}}

Abbraccio di Pace

Quindi il Vescovo scambia con ciascun ordinato l'abbraccio e il bacio della pace.

I nuovi presbiteri scambiano l'abbraccio di pace con tutto il presbiterio presente, per significare l'entrata a far parte di esso e la loro accoglienza in esso.

Termina la Liturgia di Ordinazione, i nuovi presbiteri concelebrano l'Eucaristia con il vescovo e con tutti i presbiteri presenti.

Note
  1. La formula di obbedienza cambia nel caso che l'ordinando sia membro di un ordini religiosi.
  2. Nel Tempo Pasquale i fedeli rimangono in piedi.
Voci correlate


Collegamenti esterni