Museo del Monastero di Santa Filippa Mareri di Borgo San Pietro (Petrella Salto)
Museo del Monastero di Santa Filippa Mareri di Borgo San Pietro | |
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Giorgio de Chirico, Crocifissione di Gesù Cristo (1950), olio su tela | |
Categoria | Musei di Ordine religioso |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Lazio |
Regione | Lazio |
Provincia | Rieti |
Comune | Petrella Salto |
Località o frazione | Borgo San Pietro |
Diocesi | Diocesi di Rieti |
Telefono | +39 0746 558134 |
Fax | +39 0746 5558367 |
Posta elettronica | filippaborgo@libero.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Suore Francescane di Santa Filippa Mareri |
Tipologia | arte sacra, arte sacra contemporanea, storico |
Contenuti | arredi, attrezzi ed utensili da lavoro, dipinti, grafica e disegni, lapidi, libri antichi a stampa, metalli, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | archivio storico, biblioteca, bookshop, caffetteria, visite guidate |
Sede Museo | Monastero di Santa Filippa Mareri |
Datazione sede | XIII secolo |
Data di fondazione | 1977 |
Il Museo del Monastero di Santa Filippa Mareri di Borgo San Pietro, frazione del comune di Petrella Salto (Rieti), allestito nel monastero omonimo (XIII secolo), venne inaugurato nel 1977, per conservarne, valorizzarne e promuoverne la conoscenza del patrimonio storico-artistico ed illustrare la storia e la spiritualità delle Suore Francescane di Santa Filippa Mareri.
Storia
Il Museo, inaugurato nel 1977, fu progettato dall'architetto Renato Ales.
Dal 2000 la sede museale, ampliata e completamente riallestita su progetto degli architetti Francesco Melaragni e Marina Campagna, propone opere ed oggetti sopravvissuti e conservati secondo una chiave di lettura simbolica e suggestiva.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in tre sezioni espositive lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIII al XX secolo, ed ordinate per tematiche.
Sezione I
La sezione rievoca l'architettura dell'antico Monastero di San Pietro de Molito, non solo attraverso immagini grafiche e fotografiche, ma soprattutto attraverso la suggestione dei frammenti decorativi rimasti (capitelli, formelle, cornici, stemmi e mascheroni), databili dal XII al XVIII secolo, in particolare si nota:
- Portone a due battenti con formelle (1511), in legno, di Giacomo di Bernardino.
- Campana (XVI secolo), in bronzo.
Sezione II - III
Le due sezioni accompagnano il visitatore ad un viaggio indietro nel tempo e nella memoria alla scoperta, attraverso gli oggetti, di quella che era la vita di preghiera e lavoro nell'antico monastero. Di rilievo:
- Statua della Madonna (XIV - XV secolo), in legno.
- Statua di santa Filippa Mareri (XV secolo), in legno, di bottega abruzzese.
- Croce processionale (1550).
- Tre bauli da corredo (XVII secolo), in cuoio decorato.
Dipinti di Giorgio de Chirico
Completano la visita del Museo, alcuni dipinti donati al monastero dal più grande pittore surrealista italiano Giorgio de Chirico (1888–1978), il quale era in rapporto con la madre superiora. Di particolare interesse storico-artistico:
- Crocifissione di Gesù Cristo (1950), olio su tela.
- Autoritratto (1960), olio su tela.
Galleria fotografica
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