Operazione San Gennaro
Operazione San Gennaro | |
Locandina del film | |
Titolo originale: | Operazione San Gennaro |
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Lingua originale: | italiano |
Paese: | Italia |
Anno: | 1966 |
Durata: | 104 min |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | 2,35 |
Genere: | commedia |
Regia: | Dino Risi |
Soggetto: | Ennio De Concini, Dino Risi |
Ambientazione Geografica: | Napoli |
Ambientazione Storica: | XX secolo |
Sceneggiatura: | Adriano Baracco, Ennio De Concini, Nino Manfredi |
Interpreti e personaggi: | |
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Fotografia: | Aldo Tonti, Giovan Battista Poletto |
Montaggio: | Franco Fraticelli |
Effetti speciali: | Eros Baciucchi, Gianni Dorata |
Musiche: | Armando Trovajoli |
Scenografia: | Luigi Scaccianoce, Francesco Bronzi |
Coreografia: | Luigi Scaccianoce, Francesco Bronzi |
Costumi: | Maurizio Chiari, Bruno Cesari |
Premi: | |
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Operazione San Gennaro è un film del 1966, diretto da Dino Risi, incentrato sul furto sacrilego del Tesoro di San Gennaro.
Trama
Tre statunitensi, una donna e due uomini, arrivano a Napoli con l'intenzione di rubare il Tesoro di San Gennaro, valutato trenta miliardi di lire. Consigliati da Don Vincenzo, boss assai potente anche dietro le sbarre della prigione, i ladri statunitensi si rivolgono ad Armando Girasole, venerato in tutti i quartieri poveri e chiamato affettuosamente Dudù.
Ignaro dell'obiettivo, il napoletano raccoglie in fretta un manipolo di "specialisti"; ma quando gli viene svelato l'obiettivo lo scopo del furto, Dudù, da buon partenopeo, tentenna. Quando, però, si rende conto che con quei trenta miliardi potrebbe fare del bene ai più poveri, costruendo loro delle case, inizia a ripensarci. Chiede consiglio a Don Vincenzo, che a sua volta è in dubbio e preferisce rivolgersi allo stesso San Gennaro per la soluzione del caso morale.
Dudù ed i suoi, sotto un temporale, entrano nella Cattedrale di Santa Maria Assunta che s'illumina di luce solare, dopo che hanno esposto le loro intenzioni; così il colpo viene effettuato nella notte in cui la trasmissione televisiva del "Festival della canzone napoletana" monopolizza davanti agli schermi sia la gente comune, sia le forze dell'ordine.
Le intenzioni degli statunitensi e di Dudù sono però ben diverse, infatti il giovane napoletano si prodiga, affinché il malloppo non prenda la strada degli Stati Uniti d'America. Quello che non immagina Dudù è che il Tesoro, tornerà al popolo napoletano ma che questo, con grande tripudio, lo donerà nuovamente al san Gennaro.
Location
Il film fu girato prevalentemente a Napoli e nel territorio partenopeo, dove è ambientato:
- Napoli, Cattedrale di Santa Maria Assunta;
- Ercolano, Villa Campolieto, celebre villa vesuviana progettata dal Vanvitelli, dove è stata girata la scena del banchetto nuziale.
Frasi celebri
In questo film vi sono alcune frasi celebri pronunciate da don Vincenzo (Totò):
« | Per avere una grazia da san Gennaro bisogna parlargli da uomo a uomo. » |
« | Qui a Napoli la gente campa ancora di miracoli. » |
Inoltre, va ricordate le frasi pronunciate da Armandino Girasole (Nino Manfredi), rivolgendosi a san Gennaro:
« | San Gennà pensaci,... con tutti quei gioielli possiamo fare grande Napoli... non ti prendere collera... ti vogliamo bene, ma ci sono Santi cha a torto sono diventati più importanti di te... San Francisco, San Marino... San Tropez... » |
« | Dammi l'autorizzazione (a rubare il Tesoro) e io ti faccio diventare il Santo più importante. » |
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