Suora
Nella Chiesa cattolica si indica con l'appellativo suora (apocope dal latino soror[1], in italiano sorella) una donna che, avendo emesso i voti religiosi (povertà, obbedienza e castità) in forma semplice, si è legata a una congregazione religiosa.
La suora si distingue dalla monaca perché quest'ultima appartiene ad un Ordine religioso femminile generalmente di antica fondazione e dove i voti sono emessi in forma solenne.
Mentre gli ordini monastici femminili (dediti esclusivamente a vita contemplativa) nacquero quasi contemporaneamente a quelli maschili, le prime congregazioni religiose femminili sorsero a partire dal XVI secolo: ebbero origine da comunità di terziarie (donne che, condividendone il carisma e la spiritualità, si legavano ad un ordine religioso, ma continuavano a vivere nel secolo).
Diversamente dalle monache, dedite a vita contemplativa e votate alla clausura, le suore si dedicano prevalentemente all'apostolato attivo (insegnamento, assistenza ad anziani e ammalati, animazione parrocchiale, ecc...).
Molto sovente le suore portano il loro proprio abito religioso. Alcune congregazioni non adottano un abito specifico e prevedono che le proprie suore vestano in modo semplice e consono al voto di povertà.
Madre Teresa di Calcutta è la suora più conosciuta del XX secolo, Premio Nobel per la Pace nel 1979.
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