Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria
Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria | ||
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in latino Congregatio Sacrorum Cordium Iesu et Mariae necnon adorationis perpetuae Sanctissimi Sacramenti altaris | ||
Istituto di vita consacrata | ||
Altri nomi Picpusiani | ||
Fondatore | Pierre Coudrin | |
Data fondazione | 24 dicembre 1800 | |
Luogo fondazione | Parigi | |
sigla | SS.CC. | |
Prima approvazione da | , Leone XII 1825 | |
Approvato da | Pio VII | |
Data di approvazione | 1817 | |
Collegamenti esterni | ||
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La Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, o di Picpus[1] (in latino Congregatio Sacrorum Cordium Iesu et Mariae necnon adorationis perpetuae Sanctissimi Sacramenti altaris), è un istituto religioso maschile e femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti anche Picpusiani, pospongono al loro nome la sigla SS.CC. (Sacrorum Cordium).[2]
Cenni storici
La congregazione trae origine dalla Società del Sacro Cuore, un sodalizio fondato nel 1793 a Poitiers da Suzette Geoffroy, composto da giovani donne dedite alle opere di carità, alla propagazione della devozione al Sacro Cuore di Gesù e all'assistenza ai sacerdoti che operavano in clandestinità sotto il Regime del Terrore. Il giovane sacerdote Pierre Coudrin (1761-1837) entrò in contatto con la società e introdusse la pratica dell'adorazione eucaristica perpetua; nel 1795 si unì alla compagnia Henriette Aymer de la Chevalerie (1767-1834), attorno a cui si organizzò un gruppo di ragazze orientate alla vita religiosa. Anche a Coudrin si unirono presto altri sacerdoti e ai suoi discepoli il fondatore diede un abito bianco che, con poche modifiche, rimase lungamente in uso presso la congregazione.[3]
Il 24 dicembre 1800, Coudrin e la Aymer de la Chevalerie emisero privatamente i voti religiosi, sancendo la separazione dei loro seguaci dalla Società della Geoffroy; i primi due sacerdoti compagni di Coudrin fecero la loro professione il 2 febbraio 1801. Nel 1805 i padri e le suore dei Sacri Cuori fissarono la loro sede centrale in rue de Picpus a Parigi e la loro società prese a essere indicata comunemente come congregazione di Picpus.[3]
Il ramo maschile e quello femminile costituivano inizialmente un'unica congregazione e, come tale, ricevette nel 1817 l'approvazione di papa Pio VII, confermata successivamente da Pio VII nel 1817 e da Leone XII nel 1825..[3]
Alla morte del fondatore i sacerdoti di Picpus erano presenti, oltre che in Francia, in Turchia, Cile e alle Hawaii.[3]
Attività e diffusione
La congregazione di Picpus si dedica principalmente all'attività missionaria in Sud America e in Oceania e all'attività formativa nei seminari.
L'originale abito dei picpusiani era costituito da tonaca di lana, cordone, scapolare e pellegrina bianchi (durante l'adorazione, portavano anche un mantello bianco): sullo scapolare, all'altezza del petto, erano ricamati i Sacri Cuori circondati da una triplice corona di spine. Il costume è stato notevolmente semplificato a partire dagli anni '60.[4]
Sono presenti in Europa (Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna),[5] in Asia (Filippine, Giappone, India, Indonesia, Singapore),[6] in Oceania (Isole Cook, Polinesia Francese),[7] in Africa (Repubblica Democratica del Congo, Mozambico)[8] e nelle Americhe (Argentina, Bahamas, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Paraguay, Perù, Porto Rico, Stati Uniti d'America);[9] la sede generalizia è a Roma.[2]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 205 case e 946 religiosi, 749 dei quali sacerdoti.[2]
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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