Presepio vivente di Rivisondoli

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Presepio vivente di Rivisondoli
Rivisondoli PresepeVivente 01.jpg

Natività di Gesù
Presepio
Tradizione natalizia
Festa locale
Commemorazione celebrata Natività di Gesù
Stato bandiera Italia
Regione Stemma Abruzzo
Provincia L'Aquila
Comune Rivisondoli
Luogo specifico vie del centro storico
Diocesi Sulmona-Valva
Periodo Inverno
Data inizio 5 gennaio
Data fine 5 gennaio
Data d'istituzione 1951
Organizzata da Comune e Parrocchia di Rivisondoli
Tradizioni religiose presepio vivente, sacra rappresentazione
Tradizioni folcloristiche {{{tradizioni folcloristiche}}}
Collegamenti esterni

Il Presepio vivente di Rivisondoli (L'Aquila) rievoca annualmente, il 5 gennaio, nel borgo abruzzese la Natività di Gesù: questo è il presepe vivente più antico d'Italia.

Storia

Il presepio vivente ebbe inizio nel 1951, grazie al parroco e ad un gruppo di persone rivisondolesi, che desideravano risollevare il borgo dalle piaghe e rovine della Seconda Guerra mondiale, passata in questi luoghi con brutale violenza. Infatti, fu scelto, simbolicamente, proprio un edificio sventrato dalle bombe, come stalla dove ambientare la natività di Gesù e fu affidato il ruolo dell'angelo ad una ragazza che si era miracolosamente salvata dalla strage di civili operata dall'esercito tedesco.

Descrizione

La sacra rappresentazione si svolge nello scenario dell'antico borgo medievale, dove è ricostruito fedelmente per quadri il racconto evangelico della nascita di Gesù, prendendo l'avvio dal racconto di un pastore, accanto al fuoco dei bivacchi.

Nelle scene, sottolineate da un'efficace colonna sonora, si muovono alcune centinaia di personaggi vestiti con i costumi dell'epoca e interpretati dagli stessi rivisondolesi; il piccolo Gesù è impersonato dall'ultimo bambino nato nella cittadina.

Le figure classiche del presepio animano le scene:

  • pastori scendono dai monti vicini per adorare il Bambino;
  • donne e uomini in costume si muovono nelle case del borgo, arroccato su un naturale paesaggio di neve;
  • Magi arrivano da lontano con il loro corteo;
  • Maria Vergine e san Giuseppe si prendono cura di Gesù Bambino, in una capanna illuminata da un fascio di luce e sovrastata da un angelo.
Bibliografia
  • Laura Cavallo, Francesca Faramondi, Feste e Sagre in Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Edizioni L'Ortensia Rossa, Roma 2010, p. 259 ISBN 9788896372197
  • P. Donatangelo Lupinetti, La Sanda Natale, Editore CET, Lanciano 1963
Voci correlate
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 15 settembre 2013 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.