Società dei Missionari di San Paolo
Società dei Missionari di San Paolo | |
in latino Societas Missionarium Sancti Pauli | |
Società di vita apostolica clericale maschile di diritto diocesano | |
Altri nomi Paolisti | |
Fondatore | Germanos Mu'aqqad |
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Data fondazione | 15 agosto 1903 |
Luogo fondazione | Harissa |
sigla | S.M.S.P. |
Approvato da | patriarca Dimitrios Qâdi |
Data di approvazione | 5 agosto 1925 |
Motto | ' |
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La Società dei Missionari di San Paolo (in latino Societas Missionarium Sancti Pauli) è una società clericale di vita apostolica di diritto diocesano dipendente dal patriarcato greco-melchita di Antiochia. I membri della compagnia, detti popolarmente Paolisti, pospongono al loro nome la sigla S.M.S.P.
Cenni storici
La congregazione fu fondata ad Harissa dal vescovo di Baalbek Germanos Mu'aqqad: constatando la grande ignoranza religiosa dei suoi fedeli, ebbe l'idea di dare vita a dei gruppi di sacerdoti per la predicazione delle missioni popolari nelle zone rurali del Libano. Il patriarca di Antiochia Gregorio II Giuseppe appoggiò il suo progetto e papa Leone XIII gli consigliò di porre la sua opera sotto il patrocinio di san Paolo.
Il 15 agosto del 1903 Mu'aqqad iniziò la vita comune insieme a un presbitero, un diacono e un laico: il 5 agosto del 1925 la società venne approvata dal patriarca Dimitrios Qâdi.
Attività e diffusione
I padri Paolisti si dedicano alle missioni popolari, all'apostolato della stampa e al dialogo ecumenico con i melchiti ortodossi: dal 1968, su mandato del Pontificio Segretariato per i non Cristiani, è impegnato nelle relazioni con i musulmani.
Nel 1974 la società contava 55 membri ripartiti in 6 case.
Bibliografia | |
Collegamenti esterni | |
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