Patriarcato di Antiochia dei melchiti

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Patriarcato di Antiochia dei melchiti
Patriarchiatus Antiochenus Graecorum Melkitarum
Chiesa greco-melchita
Melkite Greek Catholic Church, Damascus, Syria.jpg
Patriarca Youssef Absi, S.M.S.P.
Sede Damasco
Melkite-patriarchate-new-logo-2017.png
Stemma
Patriarcato di Antiochia dei melchiti.png
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Siria
Rito bizantino
Indirizzo
Patriarcat Grec-Melkite Catholique, Avenue Az-Zeitoun 12, Bab Charki, Damasco, Siria
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2023 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Siria
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


Il Patriarcato di Antiochia dei melchiti (arabo: بــــطريــــركيــــة الــــروم الملكييــــن الكاثوليــــك, Bitirirkit alrum almalikiin alkathulik; inglese: Melkite - Greek Catholic Patriarchate; francese: Patriarcat Grec Melkite Catholique; latino: Patriarchiatus Antiochenus Graecorum Melkitarum) è la sede patriarcale della Chiesa cattolica greco-melchita, in origine sita ad Antiochia di Siria e dal 1838 spostata a Damasco.

Territorio

Il patriarcato estende la sua giurisdizione su tutti i fedeli cattolici di rito bizantino residenti nel territorio degli antichi patriarcati di Antiochia, di Gerusalemme e di Alessandria d'Egitto.

In forza di un decreto di Propaganda Fide del 13 luglio 1772, tutti i fedeli greco-cattolici residenti nei patriarcati di Gerusalemme e di Alessandria sono sottomessi alla giurisdizione del patriarca di Antiochia dei melchiti.[1] Con la lettera apostolica Orientalium dignitas del 30 novembre 1894, papa Leone XIII ha esteso tale giurisdizione a tutti i fedeli greco-cattolici che dimorano entro i confini dell'Impero ottomano.[2] A partire dal 1838[3] ai patriarchi di Antiochia dei melchiti è concesso, a titolo personale e non trasmissibile ai successori, di fregiarsi, oltre che del titolo proprio di patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente, anche di quello di patriarca di Alessandria e di Gerusalemme.[4]

Secondo quanto riporta il sito ufficiale del Patriarcato di Antiochia dei melchiti,[5] sono tre le sedi patriarcali delle Chiesa cattolica greco-melchita, in ognuna delle quali il patriarca di Antiochia dei melchiti si fa rappresentare da un vicario patriarcale: per la sede di Antiochia, l'arcieparchia di Damasco; per la sede di Alessandria, l'arcieparchia di Alessandria;[6] per la sede di Gerusalemme, l'arcieparchia di Gerusalemme.[6]

Dal 1838 residenza abituale del patriarca è la città di Damasco, dove si trova la cattedrale patriarcale di Nostra Signora della Dormizione. Le altre cattedrali patriarcali sono la chiesa della Dormizione di Maria ad Alessandria d'Egitto, la chiesa della Risurrezione al Cairo e la chiesa di Nostra Signora dell'Annunciazione a Gerusalemme.

A Raboueh (o Rabweh), nella periferia di Beirut, sorge un complesso che, oltre ad essere residenza dei patriarchi quando soggiornano in Libano, è la residenza propria dell'ausiliare patriarcale; in esso sono ospitati il seminario patriarcale di Sant'Anna e tutti gli uffici della curia patriarcale.[7]

Dal patriarcato di Antiochia dei melchiti dipendono direttamente[8] gli esarcati patriarcali dell'Iraq e del Kuwait.

Il patriarca cattolico greco-melchita è membro di diritto del Consiglio dei patriarchi cattolici d'Oriente.

Storia

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Patriarcato di Antiochia e Chiesa cattolica greco-melchita

Cronotassi dei patriarchi

Note
  1. Mansi, Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio, vol. 46, Parigi, 1911, coll. 581-582.
  2. Lettera apostolica Orientalium dignitas n. XIII, dal sito web della Santa Sede. Con questa decisione, secondo Žužek, vengono sottomessi alla giurisdizione dei patriarchi di Antiochia dei melchiti anche «i territori della sede di Costantinopoli, del patriarcato dei Caldei, del Sudan» (S.I.C.O. 2014, p. 276).
  3. Lettera del 13 gennaio 1838 in: Mansi, Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio, vol. 46, col. 1078, nota 2. Secondo la Santa Sede, il patriarca di Antiochia dei melchiti ha solo il titolo di amministratore delle sedi patriarcali di Gerusalemme e Alessandria d'Egitto.
  4. Žužek, S.I.C.O., 2014, pp. 275-276.
  5. Les Sièges Patriarcaux, www.melkitepat.org.
  6. 6,0 6,1 Le arcieparchie di Alessandria e di Gerusalemme non compaiono nell'Annuario pontificio, che considera l'arcieparchia di Damasco dei Melchiti l'unica eparchia propria del patriarca: Gerusalemme è, invece, indicata come territorio dipendente dal patriarcato, mentre Alessandria è inclusa nel territorio dipendente dal patriarcato di Egitto, Sudan e Sud Sudan.
  7. Dal sito web del patriarcato.
  8. Annuario pontificio 2015, pag. 4.
  9. Annuncio Archiviato il 18 gennaio 2021 in Internet Archive. dell'elezione patriarcale.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni