Teologia

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Carlo Crivelli, Scomparto di polittico con San Tommaso d'Aquino (1476), tempera su tavola; Londra, National Gallery. Questo santo è considerato uno dei massimi esponenti della teologia cattolica

La teologia è la scienza che studia Dio (Teo, "Dio" + Logos, "Discorso/Parola"), in particolare rispetto al Suo intervento nella Storia della Salvezza.

Ci si può accostare al concetto di "teologia" da due prospettive diverse:

  • nella sua dimensione orizzontale la teologia è il "discorso su Dio": è ricerca da parte dell'uomo, che cerca di penetrare il Mistero, consapevole dei suoi limiti e quindi dell'inaccessibilità totale. In questa dimensione orizzontale la Teologia può essere anche oggetto di studio da parte dell'ateo di buona volontà, che vuole comprendere i fondamenti dottrinali e culturali presenti alla base del concetto di Dio;
  • in senso verticale, invece, la teologia è un "discorso con Dio": Dio entra in comunicazione con l'uomo, si rivela, si fa conoscere prendendo l'iniziativa.

Si può poi anche operare un'altra distinzione, tra:

  • teologia naturale: ciò che di Dio si può dire a partire dalla sola riflessione razionale sul mondo, dove vi è una rivelazione generale di Dio attraverso le creature.
  • teologia rivelata: ciò che su Dio si può capire indagando sulla speciale Rivelazione divina, avvenuta non nella natura bensì nella storia del popolo di Israele e soprattutto nella persona di Gesù.

Gli inizi della riflessione teologica

La Bibbia parla con un linguaggio straordinariamente concreto e non ricorre ad espressioni di origine filosofica[1]. Eppure, il senso stesso della Scrittura, che in quanto messaggio di salvezza esige di essere compreso e trasmesso, porta alla necessità di elaborare formule che chiariscano, che evitino equivoci, che favoriscano il dialogo con l'ambiente circostante.

I primi teologi procedevano assumendo e trasformando con libertà e creatività le filosofie pagane; sul fronte opposto, le eresie nascevano dalla riduzione della novità apportata dalla rivelazione a un previo schema filosofico.

La necessità della riflessione teologica nasce dalla profondità infinita di ciò che si sta conoscendo, cioè del mistero di Dio. La fedeltà autentica a come Dio si è fatto conoscere implica, dunque, la trasmissione di quanto si è ricevuto, trasmissione che può avvenire solo facendo proprio il dono della fede. La teologia si configura pertanto come espressione di molte vite, come frutto della fedeltà e della preghiera di molti.

Compito

Compito della teologia è la riflessione e sistematizzazione delle veritàrivelate, per esprimerle in una maniera comprensibile agli uomini di una certa cultura.

Fonti

Le fonti della teologia sono nella rivelazione, nel complesso rapporto tra la Sacra Scrittura e la Tradizione.

In senso improprio, la riflessione teologica post-conciliare vedrebbe anche il "creato", la realtà terrestre, come luogo dell'incontro con Dio e quindi ulteriore fonte di rivelazione.

La teologia attinge ai risultati della filosofia, secondo il classico adagio philosophia ancilla theologiae ("filosofia ancella della teologia").

Note
  1. Giulio Maspero, p. 92-93.
Bibliografia
Voci correlate