Sede titolare di Carmeiano

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Carmeiano
Sede vescovile titolare
Dioecesis Carmeianensis
Chiesa latina
[[Immagine:|290px|Sede titolare di Carmeiano]]
Vescovo titolare: Eddy René Calvillo Díaz
Arcivescovo titolare: {{{arcivescovo}}}
Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: 2004
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Italia
Regione: Puglia
Località: Carmiano
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Carmeiano
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
{{{informazioni}}}
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
40°20′45″N 18°02′45″E / 40.345833, 18.045833 bandiera Italia
Mappa di localizzazione New: Italia
Carmeiano
Carmeiano

La Sede titolare di Carmeiano (in latino: Dioecesis Carmeianensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Incerte e scarse sono le notizie relative all'antica diocesi di Carmeiano. La stessa localizzazione del sito è stata a lungo dibattuta fra due località pugliesi: Carmiano in provincia di Lecce (che all'epoca era conosciuta come Praesidium carmianensis o Carminianum), nella penisola salentina, e San Lorenzo in Carmignano nei pressi di Foggia, nel Tavoliere delle Puglie. Gli studiosi contemporanei tendono a localizzare la diocesi di Carmeiano proprio nel Tavoliere, a superamento della precedente ipotesi di localizzazione nel Salento.[1] In particolare, il rinvenimento di un complesso sacro paleocristiano nel sito di San Giusto, in prossimità della diga sul torrente Celone e a circa 10 km a ovest di San Lorenzo in Carmignano, ha suggerito l'ipotesi che questo importante insediamento rurale possa aver costituito il nucleo principale, amministrativo e anche religioso, del saltus Carminianensis, come veniva chiamato nel V secolo l'insieme delle proprietà boschive e pascolative imperiali nel nord della Puglia.[2]

Unico dato certo è la presenza di un vescovo, Probo, citato in una lettera di papa Gelasio I databile tra il 493 ed il 494. Un Probus episcopus ecclesiae Carmeianensis è inoltre presente in due Concilio di Roma (502).

La sede fu forse soppressa all'indomani della guerra greco-gotica (535-553) o più probabilmente in seguito all'avvento dei Longobardi (570 circa), essendo stato il Tavoliere uno dei paesaggi più colpiti dalla riformulazione dei quadri insediativi susseguenti alla dissoluzione degli assetti di epoca tardoantica. Nello stesso periodo venivano soppresse anche le vicine diocesi di Erdonia e di Eca.

Dal giugno del 2004 Carmeiano è annoverata fra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi

  • Probo (menzionato nel 493 e 502)

Vescovi titolari

Note
  1. P. F. KEHR, Regesta Pontificum Romanorum. Italia Pontificia IX. Samnium, Apulia, Lucania (ed W. Holtzmann), Berolini 1972, p. 227.
  2. Procurator rei privatae per Apuliam et Calabriam sive saltus Carminianensis, Notitia dignitatum partibus occidentis, cap. XII.
Bibliografia
Collegamenti esterni