Sede titolare di Centuria

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Centuria
Sede vescovile titolare
Dioecesis Centuriensis
Chiesa latina
[[Immagine:{{{immagine}}}|290px|Sede titolare di Centuria]]
Vescovo titolare: Jeffrey Marc Monforton
Arcivescovo titolare: {{{arcivescovo}}}
Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: XVII secolo
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Algeria
Regione:
Località: Centuria
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Centuria
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
'
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
34°45′31″N 0°08′40″E / 34.758611, 0.144444 bandiera Algeria
Mappa di localizzazione New: Algeria
Centuria
Centuria

La Sede titolare di Centuria (latino: Dioecesis Centuriensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Centuria, identificata con le rovine di Ain El Hadjar nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Sono tre i vescovi noti di questa antica diocesi africana. Quodvultdeus, durante il Concilio di Milevi (402), fu escluso dalla comunione ecclesiastica, ma non dall'episcopato, per aver abbandonato l'assise conciliare in seguito al suo rifiuto di sottomettersi al giudizio dei suoi colleghi; non è chiaro però il motivo di questa indagine. La questione tuttavia venne risolta, perché al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, fu presente anche Quodvultdeus, assieme al vescovo donatista Cresconio. Il nome di Quodvultdeus appare anche nella lista dei 20 vescovi del Concilio d'Africa (401); la lista non riporta le sedi di appartenenza dei vescovi, per cui Quodvultdeus potrebbe essere vescovo di Centuria, oppure l'omonimo vescovo di Girba.[1]

Terzo vescovo noto è Gennaro (Ianuarius), il cui nome appare al 95º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati al Concilio di Cartagine (484) dal re vandalo Unnerico; Gennaro, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2]

Dal XVII secolo Centuria è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi residenti

  • Quodvultdeus † (prima del 401 ? - dopo il 411)
  • Gennaro † (menzionato nel 484)

Vescovi titolari

Note
  1. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 945-946, Quodvultdeus 2; p. 243, Cresconius 18.
  2. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 593, Ianuarius 30.
  3. Morì nel 1844. Cfr. Eubel, vol. 7, p. 145.
Bibliografia
Collegamenti esterni