Sede titolare di Malliana

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Malliana
Sede vescovile titolare
Dioecesis Mallianensis
Chiesa latina
[[Immagine:{{{immagine}}}|290px|Sede titolare di Malliana]]
Vescovo titolare: Christopher R. Cooke
Arcivescovo titolare: {{{arcivescovo}}}
Sede vacante
Suffraganea
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  • Parametro: suffraganeadi

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Istituita: 1933
Soppressa: {{{sedetitolaresoppressa}}}
Ricostituita: {{{ricostituita}}}
Stato Algeria
Regione:
Località: Malliana
collocazione
geografica:
[[Immagine:{{{mappacollocazione}}}|200 px]]
Diocesi soppressa di Malliana
Diocesi suffraganee:
Eretta: ?
Soppressa: ?
'
Collegamenti esterni

Dati online (gc ch )

Elenco delle sedi titolari della Chiesa cattolica
Tutte le sedi titolari
Coordinate geografiche
36°16′N 2°12′E / 36.26, 2.2 bandiera Algeria
Mappa di localizzazione New: Algeria
Malliana
Malliana

La Sede titolare di Malliana (in latino: Dioecesis Mallianensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

Malliana, identificabile con Khemis Miliana nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Cesariense.

Sono tre i vescovi documentati di questa diocesi. Al Concilio di Cartagine (411), che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Vittore e il donatista Nestorio.[1] Il vescovo Vittore potrebbe essere identificato con l'omonimo vescovo della Mauritania Cesariense che subì, attorno al 422, una sanzione ecclesiastica senza perdere tuttavia la dignità episcopale;[2] non essendo specificata la sede di appartenenza, questo fatto potrebbe riferirsi anche agli omonimi vescovi di Vardimissa, Mammilla, Tabaicara e Timici.[3]

Terzo vescovo noto è Patera, il cui nome appare all'8º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Cesariense convocati al Concilio di Cartagine (484) dal re vandalo Unnerico; Patera, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[4]

Nella lettera scritta a Deuterio, vescovo di Cesarea e primate di Mauretania, sant'Agostino denunciò il suddiacono Vittorino di Malliana,[5] che a Ippona ebbe l'imprudenza di insegnare dottrine manichee, e invitò il vescovo di Cesarea ad obbligare Vittorino a denunciare tutti i manichei presenti non solo a Malliana, ma anche nel resto della provincia.[6]

Dal 1933 Malliana è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica.

Cronotassi

Vescovi residenti

  • Vittore (prima del 411 - dopo il 422 ?)
  • Patera (menzionato nel 484)

Vescovi titolari

Note
  1. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1164, Victor 32; p. 780, Nestorius.
  2. Lettera 209,8.
  3. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1164, Victor 32.
  4. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 832, Patera 2.
  5. Lettera 236.
  6. Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 1199, Victorinus 12.
Bibliografia
Collegamenti esterni