Dio: differenze tra le versioni

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Con il termine '''Dio''' viene identificato l'Ente Supremo, personale, volitivo e onnipresente, a cui si attribuisce somma perfezione, intelligenza ordinatrice, attività motrice e determinante ([[provvidenza]]) e causalità efficente ([[creazione|creatore]]), specialmente in ordine alla filosofia e alle [[religioni]] rivelate che lo qualificano sommo principio universale, unico. Tale unicità e universalità variano ora nella forma della trascendenza, per la quale Dio è Altro dalla storia e dal mondo, pur avendo relazione con il mondo, ora nell'immanentizzazione assoluta per la quale Dio si identifica con la totalità del cosmo ([[panteismo]]). Secondo altre concezioni filosofiche Dio è [[Trascendenza|trascendente]] e, per ciò stesso, alieno dal prendere iniziative sulla storia ([[deismo]]) e secondo altre è causalità assoluta che toglie spazio alle cause seconde ([[creazionismo]]).
 
Accanto al [[monoteismo]], che rivendica l'esistenza di un solo Dio Uno e Unico, il [[politeismo]] afferma l'esistenza di più [[divinità]] aventi ciascuna una propria fisionomia e accomunate dalla perfezione e dall'immortalità; ogni tendenza politeistica corrisponde a particolari caratteristiche o prerogative che provengono e si inquadrano nelle singole culture religiose. Il politeismo è tipico delle religioni pagane, della mitologia greca ma anche di particolari concezioni religiose orientali come, ad esempio, quella dell'[[Induismo]], che contempla tre divinità supreme: Brama, Visnu e Siva (Trimurti), il primo avente funzione di Creatore, il secondo di Conservatore ed il terzo di Distruttore.

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