Template:Pagina principale/LiturgiaRA/DP 10 domenica B

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  • Lettura - 1Re 7, 51 - 8, 14 : La nube divina prende possesso del tempio.
    Il libro dei Re riflette sulla storia dell'Israele antico, ormai però allo sfacelo (586 a.C. distruzione da parte dei Babilonesi). In quell'Israele per lungo tempo non ci fu mai un vero tempio, ma al più una grande tenda in onore della presenza misteriosa (come una nube e un fuoco) di Dio tra la sua gente. Solo il re Salomone, figlio di Davide, costruì un tempio su quella che diventerà poi la famosa spianata a Gerusalemme (950 a.C. ca.). Il brano odierno sottolinea la continuità tra Mosè, Davide, Salomone e il tempio: segno esteriore della presenza di Dio e luogo per gioiose e oranti assemblee popolari.
  • Salmo - Sal 28, 1b-2. 4. 7. 9c-11 - Rit.: Mostrati a noi, Signore, nella tua santa dimora.
  • Epistola - 2Cor 6, 14 - 7, 1 : Noi siamo il tempio del Dio vivente.
    La Chiesa è nel mondo, ma non è del mondo, il suo Dio è diverso da Beliar e altri idoli. Essa è anche un nuovo tempio: rende culto con la vita, è comunità che ascolta e testimonia la sua nuova fede, a volte anche riunita in un tempio di pietre.
  • Vangelo - Mt 21, 12-16 : Gesù entra nel tempio e ne scaccia i venditori.
    Proprio nel tempio di Gerusalemme (nuovo rispetto a quello di Salomone) Gesù ne richiama il vero significato e interviene con forza contro gli abusi. Gli uomini della legge e i capi delle cerimonie liturgiche protestano, mentre gente come i bambini lo osannano. Riscoprire il vero senso di templi e liturgie è sempre necessario.