Trinità (Robert Campin)
Robert Campin, Trinità (1428 - 1430 ca.), olio su tavola | |
Trinità | |
Opera d'Arte | |
Stato | |
Regione | Assia |
Provincia | Darmstadt |
Comune | |
Diocesi | Magonza |
Ubicazione specifica | Städelsches Kunstinstitut |
Uso liturgico | nessuno |
Oggetto | scomparto di trittico |
Soggetto | Trinità |
Datazione | 1428 - 1430 |
Ambito culturale | Ambito fiammingo |
Autore |
Robert Campin |
Materia e tecnica | olio su tavola |
Misure | h. 148,7 cm; l. 61 cm |
Iscrizioni | TRINITAS UNUS DEUS |
La Trinità è uno scomparto di trittico, eseguito tra il 1428 ed il 1430 circa, ad olio su tavola, dal pittore francese Robert Campin (1378 ca. - 1444), conservato presso il Städelsches Kunstinstitut di Francoforte sul Meno (Germania).
Descrizione
Soggetto
L'opera raffigura la Trinità, dipinta a monocromo, alludendo così all'effetto di un gruppo statuario marmoreo, collocato entro una finta nicchia, sopra un piedistallo esagonale, sopra il quale si notano:
- Dio Padre, che sorregge Gesù, ha uno sguardo di potente intensità. Egli, insieme allo Spirito Santo, raccoglie ed innalza verso il cielo il corpo del Figlio: si compie così il ciclo della sua esistenza terrena e si apre la gloria divina.
- Gesù Cristo morto con un corpo gracile ed esangue, ha ancora sul capo la corona di spine, simbolo dei tormenti subiti durante la Passione. Inoltre, con la mano sinistra mostra la ferita del costato. Le sue gambe, pesantemente abbandonate, sembrano uscire dal bordo della scultura.
- Colomba dello Spirito Santo è posata sulla sua spalla di Cristo.
Note stilistiche, iconografiche ed iconologiche
- L'opera si pone come uno dei cardini della nascente scuola fiamminga, per l'uso incisivo e innovativo della luce che scava in profondità le figure tramite un netto chiaroscuro, che disegna ombre precise, in contrasto con le parti bianche in piena luce, modellando con estremo vigore i personaggi. Si notino ad esempio gli effetti delle gambe di Gesù, che sembrano proiettarsi verso l'osservatore, o dell'ombra del Dio Padre nelle nicchia che lo stacca così chiaramente dallo sfondo.
- Grazie all'uso del monocromo ed alla simulazione del marmo,il pittore fiammingo rende l'idea dell'unica sostanza nelle tre persone della Trinità.
Iscrizione
Nel dipinto figura un'iscrizione collocata sul piedistallo, in lettere capitali, dove si legge:
« | TRINITAS UNUS DEUS » |
Notizie storico-critiche
Il dipinto, dopo alcuni passaggi in varie collezioni, è stato acquistato dal Städelsches Kunstinstitut di Francoforte sul Meno, l'attuale collocazione
L'opera è lo scomparto destro di un trittico, costituito anche da:
- Santa Veronica (scomparto centrale)
- Madonna con Gesù Bambino (scomparto sinistro).
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