Utente:Quarantena/Africa (provincia romana)

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La provincia romana di Africa

La provincia romana d'Africa, in seguito anche Africa Proconsolare, corrispose inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si estese successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia (ad esclusione della sua parte desertica), la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia.

Il nome proviene con tutta probabilità da quello della tribù berbera indigena degli Afri, tramandato fino al giorno d'oggi come Africa a indicare l'intero continente nelle lingue europee e come Ifrīqiya a indicare l'attuale Tunisia in lingua araba.

Statuto

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Province romane, Diocesi (impero romano) e Africa (diocesi)

Divenne provincia romana nel 146 a.C. al termine della terza guerra punica. Un secolo più tardi, nel 46 a.C., dopo la battaglia di Tapso, Cesare riorganizzò i territori africani ed il regno della Numidia orientale divenne invece una nuova provincia: l'Africa Nova. Per contrasto, i territori che già in precedenza costituivano la provincia d'Africa presero allora il nome di Africa Vetus ("Africa vecchia").

Dopo la battaglia di Azio (31 a.C.) Ottaviano riorganizzò le province nel 27 a.C.: le due province dell'Africa Vetus e Nova vennero unificate e classificate come provincia senatoria, retta da un proconsole, con il nome di Africa Proconsolare (Africa Proconsularis). Tra il 37 e il 41, l'imperatore Caligola sottrasse al governatore il comando della legione, che venne affidato ad un legatus legionis imperiale, nominato direttamente dall'imperatore. Con Settimio Severo (nel 193), la Numidia venne separata dall'Africa Proconsolare, e governata da un procuratore imperiale.

Sotto Diocleziano l'amministrazione provinciale venne riformata e la provincia dell'Africa proconsolare venne suddivisa nelle nuove province di Proconsolare Zeugitana (Proconsularis Zeugitana) e di Valeria Bizacena (Valeria Byzacena), che entrarono a far parte della diocesi d'Africa nella Prefettura del pretorio d'Italia (Italiae), mentre la Numidia divenne una delle sette province della diocesi d'Africa, e fu divisa in Numidia Cirtensis e Numidia Militiana (queste ultime due riunite in un'unica provincia, al tempo di Costantino I). Con la divisione dell'impero dopo la morte di Teodosio I nel 395, dalla provincia di Valeria Bizacena si distaccò ancora la nuova provincia della Tripolitania e le tre province fecero parte dell'Impero romano d'Occidente.

Bibliografia

fonti primarie
fonti storiografiche moderne
  • Lidiano Bacchielli, La Tripolitania, in "Storia Einaudi dei Greci e dei Romani", Geografia del mondo tardo-antico, vol.20, Milano, Einaudi, 2008.
  • N.Constable, Historical atlas of ancient Rome, New York 2003.
  • T.Cornell & J.Matthews, Atlante del mondo romano, Novara 1984.
  • C.Daniels, Africa, in Il mondo di Roma imperiale: la formazione, Bari 1989.
  • J.R.González, Historia de las legiones Romanas, Madrid 2003.
  • M.Grant, The Antonines: the Roman empire in transition, Londra e N.Y. 1994. ISBN 978-0-415-13814-7
  • A.H.M.Jones, The later roman empire 284-602, Baltymore 1986.
  • Lennox Manton, Roman North Africa, 1988
  • S.Rinaldi Tufi, Archeologia delle province romane, Roma 2007.
  • G.Webster, The roman imperial army of the first and second contury A.D., Oklahoma 1998.

Collegamenti esterni

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