Compagnia delle Opere

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Compagnia delle Opere
in latino '''''
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Logo della Compagnia delle Opere

Movimenti di livello pontificio

Altri nomi
Sigla CDO

Presidente

Bernhard Scholz
Prima fondazione
Fondatore
Nome
Data
Luogo
Sigla
Fondazione
Fondatore
Cofondatore
Luogo Milano
Data 1986
Prima approvazione
Da {{{approvato da1}}}
Luogo {{{luogo di approvazione1}}}
Data {{{data di approvazione1}}}
Documento {{{documento di approvazione1}}}
Approvazione
Da Chiesa cattolica
Luogo
Data
Documento
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Filiali
Finalità
  • promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci
  • migliore la valorizzazione delle risorse umane ed economiche, in ogni attività imprenditoriale, sia profit che non profit.
Costituzione interna
Data costituzione interna
Motto
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Santo patrono
Collegamenti esterni

Sito ufficiale

La Compagnia delle Opere (CDO) è un'associazione imprenditoriale d'ispirazione cattolica, legata a Comunione e Liberazione. Nata come gruppo spontaneo durante il movimento studentesco del Sessantotto, è diventata un'organizzazione ben strutturata solamente trent'anni più tardi, allorché Papa Giovanni Paolo II l'ha riconosciuta come associazione laicale di diritto pontificio.

Storia

L'associazione è stata costituita da un gruppo di imprenditori e laureati, fra i quali molti appartenenti a Comunione e Liberazione, dietro l'ispirazione da don Luigi Giussani, suo fondatore, ed è ritenuta il suo braccio operativo nel campo imprenditoriale e finanziario.

Il 1986 ha rappresentato quindi un passaggio importante dell'evoluzione di CL nella società italiana, poiché la nascita della CDO ha portato alla distinzione fra l'azione religiosa-culturale e quella economico-politica. Da quel momento in poi, infatti, la CDO si è impegnata più direttamente nel mercato, mentre CL ha avuto il compito di mantenere alti gli ideali di Don Giussani.

L'aspetto più innovativo della CDO è stato quello della facilitazione dei rapporti fra piccole imprese e sistema bancario, che ha procurato condizioni di mutui e di fido più vantaggiose, agevolazioni sull'acquisto di materie prime e finanziamenti per l'import e l'export. Risultati similari sono stati ottenuti anche con diverse grandi compagnie assicurative.

Struttura

In base al primo articolo dello statuto, l'Associazione intende promuovere e tutelare la presenza dignitosa delle persone nel contesto sociale e il lavoro di tutti, nonché la presenza di opere e imprese nella società, favorendo una concezione del mercato e delle sue regole in grado di comprendere e rispettare la persona in ogni suo aspetto, dimensione e momento della vita.

Secondo dati ufficiali, è presente in Italia con 43 sedi e 16 all'estero, con quasi 34.000 imprese (soprattutto piccole e medie) e circa 1.400 organizzazioni non profit, che comprendono opere caritative ed enti culturali. Le 34.000 imprese aderenti alla Compagnia operano maggiormente nel settore della distribuzione agroalimentare, nei servizi alla persona, nel sistema educativo e nello sport, mentre le 1.400 associazioni operano nel terzo settore. L'associazione ha diverse sedi all'estero, in Argentina, Brasile, Bulgaria, Cile, Francia, Israele, Kenya, Polonia, San Marino, Spagna, Svizzera, Ungheria. Secondo un'inchiesta effettuata da «Il Sole 24 ore», il fatturato si aggira sui 70 miliardi di euro.

Dal 2013 il presidente è Bernhard Scholz (di origini tedesche), deputato di Forza Italia; è un esperto in management, finanza e consulenza aziendale, settori sui quali la CDO ha puntato da diverso tempo per dare supporto alle aziende in difficoltà o alla ricerca di nuovi mercati internazionali.

Nel Sud Italia

In Calabria la CdO ha aiutato diversi giovani cattolici a uscire dall'arretratezza e dal controllo del mercato da parte di organizzazioni criminali: alla fine degli anni novanta sono sorte parecchie agenzie per il lavoro, sostegno alla piccola imprenditoria e formazione professionale. A causa della carenza di capitali privati, i dirigenti calabresi della CdO sono costretti a rivolgersi agli amministratori locali e regionali, allo scopo di trovare risorse finanziarie e allearsi con autorevoli esponenti politici.

La Sicilia è un'altra regione meridionale, dove la CdO si è costituita da molto tempo. Come ricorda Pinotti:

« Il concetto di Compagnia delle opere nasce [...] nel 1986, nelle terre fertili e assolate di Alcamo, comune di 45.000 abitanti del trapanese, perfettamente equidistante da Palermo e Trapani. L'idea [...] scaturisce dalla provocazione [...] lanciata da un imprenditore vitivinicolo alcamese a don Giussani. Il suo nome è Sebastiano Benenati, un agricoltore che produceva vino ma non riusciva a venderlo. Nel 1979 Benenati incontra a Milano don Giussani che gli promette il suo aiuto [...]. Don Giussani comprende che i fedeli del movimento dovranno penetrare anche nel mondo imprenditoriale ed economico. Perciò mette Benenati nelle mani sapienti di amici, fra cui Giorgio Vittadini. Era il maggio 1985. Nel febbraio 1986 nasce a Milano il primo nucleo della CdO [...]. E Benenati, con i suoi prodotto tipici, gira l'Italia sulla scia degli eventi e delle manifestazioni organizzate del Meeting di Rimini. Di carriera ne ha fatta quel giovane imprenditore da cui nacque la scintilla. Fino a diventare simbolo dello spirito che ha dato impulso vitale alla Compagnia delle opere [...] »

(F.Pinotti: La lobby di Dio, Milano, 2010, p. 225 e segg.).

In Sicilia, grazie alla CdO, si è creata una notevole rete fra cooperative, imprese e associazioni del terzo settore formata da circa 1.100 unità. Qui, la crisi economica, avvertita prima del 2007 - 2008, ha fatto incrementare del 30 per cento il numero degli associati.

In Lombardia

In Lombardia, diversamente da quanto avvenuto in Calabria e Sicilia, si è avuta una politica di liberalizzazione del settore sanitario, messa in opera fin dal 1996 da Formigoni, governatore pro-tempore di questa regione. Tra il 1996 e il 2008, il peso delle strutture private ha avuto un grosso incremento: più del 30 per cento dei posti letto è gestito da cliniche private, convenzionate con la Regione, e quelle accreditate arrivano a 1014.

La CdO ha trovato spazio in questo settore: per esempio il Gruppo ospedaliero San Donato è vicino alla Compagnia e addirittura 17 fra le sue strutture sono affiliate a essa. In diverse regioni, inoltre, la presenza nel settore ospedaliero permette di mantenere attiva una rete di aziende che operano nell'indotto sanitario (sterilizzazione, mense, servizi di pulizia, fornitura prodotti elettromedicali ecc.), generalmente associate alla Compagnia.

Voci correlate
Collegamenti esterni