Croce pensile
La croce pensile è un tipologia antica di croce, generalmente molto preziosa, che veniva appesa sopra l'altare.
Storia e morfologia
L'uso di sospendere croci piccole e preziose (o crismon) alla pergula sopra l'altare è molto antico e documentato sia dalle fonti letterarie, sia figurative.
Si trattava di oggetti votivi che venivano donati alle chiese da alti prelati o da personaggi regali per essere appesi, generalmente abbianti alla corona.
I rari esempi giunti fino ad oggi, risalgono al VI - IX secolo, e presentano un'identica tipologia: sono croci latine o greche, prive dell'immagine di Gesù Cristo crocifisso, caratterizzate dalla presenza di varie pietre preziose, perle e cammei, incastonati o pendenti dai bracci ai quali potevano essere appese le lettere escatologiche Ά e Ώ. Qualche volta sono percorse da iscrizioni commemorative del donatore o recano al centro una piccola teca contenente una reliquia della Vera Croce
Esemplari significativi
Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricordano:
- Croce pensile di Berengario I (fine IX - inizio X secolo) in oro, gemme e perle, conservata presso il Museo e Tesoro del Duomo di Monza.
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