Eparchia di Mukačevo

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Eparchia di Mukačevo
Eparchia Munkacsiensis
Chiesa rutena
UzhhorodCathedral.JPG
Eparca Teodor Matsapula, I.V.E.
Sede Užhorod
Greek Catholic Eparchy of Mukachevo.svg
Stemma
Map of Greek Catholic Eparchy of Mukachevo.svg
Mappa della diocesi
Nazione bandiera Ucraina
Ausiliari Nil Jurij Luščak, O.F.M.
Parrocchie 459
Sacerdoti 327 di cui 297 secolari e 30 regolari
971 battezzati per sacerdote
45 religiosi 41 religiose 5 diaconi
1.247.400 abitanti in 12.777 km²
317.740 battezzati (25,5% del totale)
Eretta 19 settembre 1771
Rito bizantino
Cattedrale Esaltazione della Santa Croce
Indirizzo
pl. Andrea Bačinskoho 1, P.O. Box 47B, 88000 Užhorod, Ukraïna
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2022 (gc ch)
Collegamenti interni
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
Il palazzo eparchiale a Užhorod.

L' eparchia di Mukačevo (in latino: Eparchia Munkacsiensis) è una sede della Chiesa greco-cattolica rutena immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Territorio

L'eparchia comprende tutti i fedeli della Chiesa greco-cattolica rutena in Ucraina. I fedeli ruteni vivono per lo più in Rutenia subcarpatica, nella parte occidentale del Paese.

Sede eparchiale è la città di Užhorod, dove si trova la cattedrale dell'Esaltazione della Santa Croce. A Mukačevo, antica sede eparchiale, sorge la concattedrale dell'Assunzione della Vergine Maria.

Storia

L'eparchia è stata eretta il 19 settembre 1771 con la bolla Eximia regalium di papa Clemente XIV. In precedenza i fedeli di rito bizantino, passati dalla Chiesa ortodossa a quella cattolica in seguito all'Unione di Užhorod del 1646, erano soggetti alla diocesi di Eger (oggi arcidiocesi). Originariamente l'eparchia era suffraganea dell'arcidiocesi di Esztergom (oggi arcidiocesi di Esztergom-Budapest).

Il 3 febbraio 1787 incorporò undici parrocchie di rito bizantino che erano soggette alla diocesi di Spiš e il 7 maggio dello stesso anno altre nove parrocchie che erano soggette alla diocesi di Rožňava.[1]

Il 24 luglio 1817 la sede eparchiale è stata trasferita da Mukačevo a Užhorod con la bolla Romanos decet Pontifices di papa Pio VII.

Il 22 settembre 1818 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Prešov, che oggi è l'arcieparchia metropolitana della Chiesa greco-cattolica slovacca.

Il 3 luglio 1823 ha ceduto un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'eparchia di Gran Varadino.[2]

L'8 giugno 1912 ha ceduto le parrocchie di lingua ungherese a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Hajdúdorog, che oggi è l'arcieparchia metropolitana della Chiesa greco-cattolica ungherese.

Il 5 giugno 1930 ha ceduto ancora una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Maramureș (in Romania).

Il 2 settembre 1937 per effetto della bolla Ad ecclesiastici di papa Pio XI è divenuta una diocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Il 1º novembre 1947 l'amministratore apostolico Teodor Romža fu assassinato dall'NKVD. Venerato come martire, è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001.

Nel 1949 le autorità sovietiche procedettero alla liquidazione della Chiesa greco-cattolica, che fu considerata illegale e continuò a operare clandestinamente. La Chiesa greco-cattolica rimase illegale in Unione Sovietica fino al 1989.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Note
  1. (EN) Julius Kubinyj, The History of Prjashiv Eparchy, Romae, 1970, pp. 67-68
  2. Iuris pontificii de propaganda fide, vol. IV, pp. 635-637.
  3. Popovics nel sito di lexikon.katolikus.hu.
  4. Pankovics nel sito di lexikon.katolikus.hu.
  5. Dall'8 settembre 1944 al 1º novembre 1947 fu amministratore apostolico il beato Teodor Romža, vescovo titolare di Appia. Dopo la sua morte l'eparchia fu retta da amministratori a volte ordinati vescovi clandestinamente, fino alla legalizzazione della Chiesa greco-cattolica.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni