Festa della Santissima Trinità (Vallepietra)
Festa della Santissima Trinità (Vallepietra) | |
Santuario della SS. Trinità | |
Pellegrinaggio | |
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Festa interregionale | |
Commemorazione celebrata | Solennità della Santissima Trinità |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Comune | Vallepietra |
Luogo specifico | Santuario della Santissima Trinità, sentieri del monte Autore |
Diocesi | Anagni-Alatri |
Periodo | Primavera |
Data mobile | Solennità della Santissima Trinità |
Tradizioni religiose | pellegrinaggio, Pianto delle Zitelle |
Tradizioni folcloristiche | {{{tradizioni folcloristiche}}} |
Informazioni |
Santuario SS. Trinitá p.vallepietra@tiscali.it |
Collegamenti esterni Sito ufficiale dell'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA) | |
La Festa della Santissima Trinità si tiene annualmente a Vallepietra (Roma), nel sabato e nella domenica in cui si celebra la Solennità della Santissima Trinità.
Descrizione
Nella Solennità della Santissima Trinità, inizia tra il sabato e la domenica il pellegrinaggio, durante il quale i fedeli, organizzati in compagnie, giungono dal Lazio e dall’Abruzzo. Ogni compagnia è preceduta da un portatore con uno stendardo processionale che ne distingue le provenienze.
I devoti entrano nel Santuario della Santissima Trinità, toccando con la mano la parte superiore della roccia, l’uscita avviene a ritroso, per rispetto alla Trinità. Molti pellegrini trascorrono la notte nell'area limitrofa al Santuario, in ricoveri provvisori (tende, teloni di plastica etc.).
Il comportamento devozionale conserva ancora particolari tradizioni:
- tagliare e portare piante (dendroforia);
- edificare cumuli di pietre;
- gettare sassi dai ponti che superano il fiume: questo gesto simboleggia il peso del peccato e la sua eliminazione.
Inoltre, la domenica mattina viene eseguito il Pianto delle Zitelle, una laude sacra che rievoca la Passione di Gesù, risalente probabilmente al XII secolo, cantata dalle giovani vallepietrane, vestite di bianco.
Santuario
Il Santuario della Santissima Trinità è costituito da una grotta sormontata da una costruzione esterna, è situato sul monte Autore, ai confini tra il Lazio e l’Abruzzo, a 1337 metri d'altezza.
Gli studiosi ritengono che il Santuario sia sorto su sito di un tempio romano, i cui resti sono stati rinvenuti all'interno della grotta, e che successivamente questo luogo di culto sia stato dedicato alla Santissima Trinità dai Benedettini di Subiaco e dai monaci Basiliani.
La sacralità del luogo è attribuita dalla tradizione ad un miracolo: un contadino che arava il terreno vide precipitare nel vuoto i buoi con l’aratro; disceso nella valle, si accorse che gli animali erano sopravvissuti e stavano inginocchiati davanti ad un'immagine della Santissima Trinità, apparsa sulla parete della grotta.
Riconoscimenti
L'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA) ha riconosciuto l'evento, quale Patrimonio immateriale d'Italia
Patrimonio immateriale d'Italia
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